Rapporto Istat sulle famiglie

Istat: nel 2048 i decessi potrebbero doppiare le nascite

Come saranno le famiglie italiane nel prossimi decenni

Istat: nel 2048 i decessi potrebbero doppiare le nascite
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Le famiglie italiane nei prossimi decenni secondo il Rapporto Istat 2021

E' uscito il nuovo Rapporto Istat sulle famiglie italiane. E' una sorta di fotografia del nostro Paese fra venti, trent'anni.

Il primo dato, drammatico, che emerge riguarda l'equilibrio fra morti e nascite. Nel 2048, secondo il Rapporto, "i decessi potrebbero doppiare le nascite, attestandosi a 784 mila contro 391 mila". Le previsioni sul futuro demografico restituiscono un potenziale quadro di crisi: "La popolazione residente è in decrescita, da 59,6 milioni al primo gennaio 2020 a 58 milioni nel 2030, a 54,1 milioni nel 2050 e a 47,6 milioni nel 2070.  Il rapporto tra giovani e anziani sarà di 1 a 3 nel 2050 mentre la popolazione in età lavorativa scenderà in 30 anni dal 63,8% al 53,3% del totale".

Per quanto riguarda invece la trasformazione dell'istituto della famiglia, nel prossimo futuro si prevede: "In crescita il numero di famiglie, ma con un numero medio di componenti sempre più piccolo. Meno coppie con figli, più coppie senza. Entro il 2040 una famiglia su quattro sarà composta da una coppia con figli, più di una su cinque non avrà figli. Inoltre, aumenteranno le famiglie composte da un genitore solo. Le proiezioni in termini di numeri prevedono che le famiglie passino da 25,7 milioni nel 2020 a 26,6 milioni nel 2040 (+3,5 punti percentuali). Le famiglie senza nuclei passano da 9,2 a 11 milioni (+20%). Quelle con almeno un nucleo, contraddistinte dalla presenza di almeno una relazione di coppia o di tipo genitore-figlio, seguono invece una tendenza opposta, diminuendo da 16,6 a 15,6 milioni (-6%). Il calo delle famiglie con nuclei si deve alle conseguenze delle dinamiche socio-demografiche di lungo periodo: l'invecchiamento della popolazione, l'incremento dell'instabilità coniugale, la bassa natalità. L'aumento della speranza di vita genera un maggior numero di persone sole. Il calo della natalità incrementa le persone senza figli mentre l'aumento dell'instabilità coniugale accresce il numero di persone che vivono sole o di genitori soli in seguito allo scioglimento di un legame di coppia. Si assottiglia la dimensione media familiare, che si prevede possa scendere da 2,3 componenti nel 2020 a 2,1 nel 2040. Prendendo in esame le sole famiglie con presenza di nuclei la dimensione media risulterebbe variata nel medesimo termine temporale da 3 a 2,8 componenti.