Rincari bollette

Maxitruffa nel settore energetico

Sequestri per 41 milioni di euro, arrestate 22 persone tra Italia e Germania

Maxitruffa nel settore energetico
Valle d'Aosta: maxitruffa nel settore energetico, arresti della Gdf

La truffa nel settore dell'energia e dei carburanti ha generato il rincaro delle bollette. Lo hanno scoperto i militari della Guardia di finanza di Aosta: si tratta di un'operazione internazionale, sviluppata in sinergia con le autorità tedesche.

Questa mattina le Fiamme gialle hanno eseguito in diverse regioni italiane un'ordinanza di custodia in carcere nei confronti di 17 persone indagate per associazione a delinquere, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e riciclaggio. Contemporaneamente la Polizia di Duisburg ha arrestato 5 persone. Attuate inoltre decine di perquisizioni e sequestri di conti correnti, disponibilità finanziarie, immobili e criptovalute, sino alla concorrenza del valore di 41 milioni di euro.


Il raggiro era basato sul meccanismo dei "certificati bianchi"

Le aziende distributrici di energia elettrica e gas con più di 50.000 clienti hanno l'obbligo di conseguire obiettivi di risparmio energetico, tramite progetti di efficienza energetica che diano diritto a "certificati bianchi", oppure acquistando i certificati stessi da altri operatori del settore. Su questo meccanismo era imperniato il raggiro.

L'indagine è iniziata nel Comune di Saint Christophe, dove i Finanzieri hanno scoperto la prima delle 8 società fantasma da cui si compravano i certificati bianchi. La società, ubicata all'interno di un magazzino dismesso, è riuscita ad ottenere, a fronte di 26 falsi progetti, circa 27.000 certificati bianchi, poi rivenduti. In questa fase è emerso il coinvolgimento di alcune società tedesche.

Alla base c'era un sodalizio criminale che, da un anonimo ufficio di Torino, gestiva le compagnie nelle province di Milano, Torino, Varese, Asti, Vercelli, Biella e Aosta, in realtà vere e proprie scatole vuote. I falsi certificati bianchi scoperti hanno un valore di 27 milioni di euro, finanziati anche a spese degli utenti finali, tramite i prelievi operati sulle bollette energetiche alla voce "oneri di sistema".