Alimentazione

Obesità, attenzione anche a bocca e gengive

Secondo una ricerca dell'università di Buffalo e pubblicata sul Journal of Dental Research le persone obese hanno un rischio maggiore di andare incontro ad una perdita significativa di tessuto osseo gengivale

Obesità, attenzione anche a bocca e gengive
Obesità e salute dentale

L'obesità danneggia la salute, peggiora la qualità di vita e oggi sappiamo che rovina anche il nostro sorriso. A spiegare il legame tra obesità e il rischio di sviluppare malattie gengivali e dentali è una complessa cascata di eventi che parte dall'infiammazione cronica correlata al peso eccessivo e porta all'aumento di una popolazione di cellule deputate a 'riassorbire' l'osso. È quanto emerge da una ricerca dell'università di Buffalo, in uno studio pubblicato sul Journal of Dental Research

I ricercatori hanno studiato il fenomeno in topi di laboratorio alimentati con una dieta eccessivamente grassa dimostrando che l'infiammazione associata all'obesità causa un aumento nella produzione di una particolare famiglia di cellule immunitarie (definite cellule soppressorie di derivazione mieloide). Sono queste cellule che, in presenza di infiammazioni gengivali come la parodontite, si trasformano in osteoclasti, cellule specializzate nell'erosione dell'osso che, in tal caso, provocano una perdita di tessuto osseo.  "Quello tra obesità e malattie gengivali è un legame noto da tempo, anche se ancora non sono chiari i meccanismi patogenetici. Sappiamo che di certo gioca un ruolo importante l'infiammazione e meccanismi immunitari in alcuni casi legati all'insulina", spiega il presidente della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia Luca Landi.  Ora lo studio aggiunge un ulteriore tassello che mostra il legame tra salute orale e infiammazione. "La bocca è un microcosmo che risponde in maniera marcata all'infiammazione e in cui spesso riusciamo a vedere fenomeni che sono in atto nell'organismo e che non sono visibili in altri distretti del corpo. L'infiammazione correlata all'obesità ne è un esempio, ma non è l'unico: anche altre patologie a componente infiammatoria come la malattia di Crohn o l'artrite reumatoide hanno manifestazioni orali, a volte precoci. Per questo la bocca è un indicatore che andrebbe sempre osservato con grande attenzione", conclude Landi.