Attivati i controlli sui passeggeri arrivati in Italia con primo contagiato

Omicron, Speranza: no per ora ad altre misure. Per Lamorgese adesso ancora più importanti terze dosi

Con l'arrivo del primo paziente Omicron in Italia, verifica anche sui compagni di scuola del figlio. Per il Ministro della Salute bene misure finora adottate "guardia alta ma non precipitiamo giudizi", per Lamorgese "ora momento della responsabilità"

Omicron, Speranza: no per ora ad altre misure. Per Lamorgese adesso ancora più importanti terze dosi
(Screenshot/MezzOraInPiu)
Roberto Speranza

"In questo momento le misure sono quelle che abbiamo disposto, non sono all'ordine del giorno ulteriori provvedimenti". Così il Ministro della Salute Roberto Speranza, ospite in collegamento con la festa dell'ottimismo del Foglio in corso a Firenze, precisando che "è del tutto evidente che valuteremo l'evoluzione epidemiologica e proveremo a ponderare le misure che abbiamo e le misure potenziali" quando si capirà l'impatto della variante Omicron. Questo perchè "sull'impatto della variante avremo bisogno di avere ulteriori elementi di valutazioni".

Guardia molto alta, ma non precipitiamo giudizi

Speranza è intervenuto anche durante la trasmissione "Mezz'ora in più" su Raitre: "intanto - ha detto - facciamo scelte precauzionali. Nei prossimi giorni assumeremo tutti gli elementi conoscitivi possibili. La situazione è seria, c'è un nuovo rischio che non va sottovalutato, ma andrà valutato in maniera molto accurata. Abbiamo fatto molto bene ieri come 27 paesi europei all'unanimità, per la prima volta, a disporre misure forti. Scelte importanti sono state fatte già nei mesi scorsi, col green pass. Abbiamo allargato le categorie che hanno l'obbligo vaccinale. Abbiamo allargato e rafforzato ancora l'utilizzo del green pass. Continuiamo questo percorso di gradualità, con misure utili in questa fase, ora è troppo presto per dare sentenze definitive su cosa è davvero questa mutazione. Guardia molto alta, ma non precipitiamo giudizi. I vaccini funzionano benissimo", in questo momento "abbiamo deciso di aumentare le sequenze sui casi per capire se c'è una presenza più significativa nel nostro paese". Riguardo all'obbligo vaccinale il Ministro ha poi ribadito che questa è una valutazione che si può fare e si è pure detto assolutamente favorevole a vaccinare i suoi due figli di 8 e 10 anni.

Test per i 133 pazienti provenienti dal Sudafrica

Sul fronte del paziente campano primo contagiato italiano da Omicron, sono stati attivati i test sui 133 passeggeri sul volo proveniente dal Sudafrica e atterrato a Fiumicino l'11 novembre scorso e sul quale viaggiava il dipendente dell'Eni. La Regione Lazio, una volta avuta la lista dei passeggeri, ha subito disposto i tamponi e il tracing. I tamponi verranno poi sequenziati all'Istituto Spallanzani per verificare eventuali altri casi di variante Omicron.

Sequenziati anche i 5 familiari, tutti risultati positivi

Si attendono nelle prossime ore, più probabilmente per domani, gli esiti dei sequenziamenti sul materiale genetico dei cinque familiari del manager casertano. Lo rende noto il direttore generale dell'Asl di Caserta Ferdinando Russo. I tamponi eseguiti finora hanno evidenziato la positività al Covid della moglie, dei suoceri e dei due figli del manager, che vivono nella stessa abitazione, e si attende ora la conferma sul fatto che si tratti anche per loro della variante sudafricana. Dopo essere atterrato l'uomo è rimasto a Caserta tre giorni con i familiari per poi ripartire il 15 novembre in aereo alla volta di Milano per un controllo medico in vista di una nuova trasferta in Mozambico. Il 16 novembre il manager ha eseguito il tampone ed è emersa la positività. L'uomo è quindi tornato a Caserta in auto ed è rimasto in isolamento.

Sono state poste in isolamento invece due classi di scuola elementare di Caserta; si tratta delle classi frequentate dai due figli dell'uomo, entrambi positivi, dove però non sono emersi nuovi casi. La Asl di Caserta ha tracciato nei giorni scorsi tutti i contatti avuti dall'uomo e dai parenti, in particolare dai figli, effettuando alcune decine di tamponi agli alunni e ai docenti delle due classi; già due le serie di test effettuate a distanza di cinque giorni, ed entrambe hanno dato esito negativo.

Luciana Lamorgese, ministro dell'interno (Ansa)
Luciana Lamorgese, ministro dell'interno

Dopo il decreto legge che ha introdotto il Green pass rafforzato "noi faremo tutti i controlli necessari. Domani incontrerò i prefetti con il capo della polizia, i comandanti generali di Carabinieri e Guardia di finanza per predisporre i piani che i prefetti possono attuare sui territori". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, intervistata al programma 'Il Caffè della domenica' su Radio 24. E', ha sottolineato, "è il momento della responsabilità. Per passare in modo sereno il periodo natalizio dobbiamo fare la nostra parte".

Per quanto riguarda la variante Omicron del Covid-19 "ora bisognerà comprendere in tempi brevi se comporterà una maggiore contagiosità", ma "al momento sembra che i vaccini mantengano la forza che fino ad ora ci ha salvato, quindi è ancora più importante che la terza dose venga effettuata quanto prima", e "è ancora più importante che i cittadini mantengano le precauzioni, come l'uso della mascherina e il distanziamento". Insomma, "mai come ora dobbiamo essere collaborativi".