I dati di Legambiente sui reati ambientali

Rapporto Ecomafia 2021: Campania prima regione per illeciti

In Italia sono stati 34.867 i reati ambientali (+0,6% rispetto al 2019), alla media di oltre 95 al giorno, 4 ogni ora

Rapporto Ecomafia 2021: Campania prima regione per illeciti
Il lavoro delle forze dell'ordine contro le ecomafie

Secondo il nuovo rapporto Ecomafia 2021 di Legambiente, la Campania è la prima regione italiana per illeciti ambientali (5.457). La Sicilia, con 4.245 reati, è seconda nella classifica nazionale delle illegalità. Al terzo posto un'altra regione meridionale, la Puglia, con 3.734 reati. 

La classifica nazionale delle province vede in testa Napoli (1.615), seguita da Roma (1.518), Bari (1.465) e Palermo al quarto posto con 1.180 reati.

Nonostante il Covd-19 e il lockdown non accennano a diminuire i danni contro l'ambiente. Anzi, seppur di poco, sono perfino in aumento. In Italia nel 2020 sono stati 34.867 i reati ambientali accertati (+0,6% rispetto al 2019), alla media di oltre 95 reati al giorno, 4 ogni ora. Aumentano le persone denunciate, le ordinanze di custodia cautelare eseguite, i sequestri effettuati, ma cala il numero complessivo dei controlli che, a causa della pandemia, ha subito una flessione del 17% rispetto al 2019. Preoccupante anche il numero dei comuni commissariati per ecomafia sino a oggi, ben 32, dei quali 11 sono stati sciolti nei primi nove mesi del 2021.

Il rapporto analizza i dati frutto dell'attività svolta da forze dell'ordine, Capitanerie di porto, magistratura, insieme al lavoro del Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente, Ispra e Agenzie regionali per la protezione dell'ambiente, Agenzia delle dogane e dei monopoli.