Ambiente

Catturato a Roccaraso (AQ) Juan Carrito, l’orso diventato famoso per le scorribande in pasticceria

È stato attirato con un'esca e narcotizzato. Ora sarà sottoposto a un programma di rieducazione al suo ambiente naturale

Catturato a Roccaraso (AQ) Juan Carrito, l’orso diventato famoso per le scorribande in pasticceria
Ansa
Catturato 'Juan carrito', l'orso confidente di Roccaraso

Lo hanno catturato martedì mattina prima delle otto con un'esca e, una volta narcotizzato, con l'ausilio dell'elicottero dei Carabinieri, è stato portato lontano da Roccaraso, soprattutto lontano dai turisti. Il trasferimento in un'area una zona naturale e isolata del Pnalm (Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise), in mezzo ai boschi, per essere sottoposto a un programma di rieducazione al suo ambiente naturale. Protagonista della vicenda è il giovane orso bruno marsicano M20, noto ai più come Juan Carrito, diventato una star dei social per le continue scorribande notturne nel centro storico della località turistica montana dell'aquilano. Oggi è stato allontanato da Roccaraso dove si sentiva a casa e dove è stato responsabile di diverse imprese, l’ultima delle quali in pasticceria, dove si è rimpinzato di bontà.

Alla base del trasloco il comportamento troppo “umano” dell’orso

Una scelta, quella di allontanare l'animale, che ha uno scopo preciso: indurlo a modificare il proprio comportamento, fortemente condizionato dal cibo "umano" e da una estrema confidenza nei confronti delle persone. Da circa due mesi, come dimostra il suo collare Gps, Juan Carrito aveva scelto Roccaraso come sua residenza e la simpatia rivoltagli dalle persone non ha aiutato a far sì che mantenesse il suo status di orso. In tanti hanno deciso di dargli da mangiare, atteggiamenti che hanno rafforzato il suo comportamento "confidente e condizionato", già influenzato dalle sue origini. Juan Carrito è infatti uno dei cuccioli della famosa orsa Amarena e in un ambiente fortemente antropizzato ci è praticamente nato. La mamma, anche lei habitué dei centri abitati, si era spinta tra le case di Pescina, in provincia dell’Aquila, per trovare qualcosa da mangiare per i suoi piccoli. Un trasloco necessario, dunque, quello di oggi, sia per lui che per i cittadini e i turisti, dato che si avvicina la stagione sciistica e Roccaraso ha gli impianti più estesi dell'Appennino che attirano ogni anno migliaia di persone. Ad autorizzare lo spostamento è stato il ministero della Transizione Ecologica.

Garantire a Juan Carrito una vita libera

“In altri contesti nazionali e internazionali un orso come Juan Carrito sarebbe stato, con tutta probabilità messo in cattività”, sottolinea il personale tecnico scientifico e veterinario del Pnalm che ha aggiunto: “In questi mesi, sono stati interpellati diversi esperti e tutti si sono trovati d'accordo sulla traslocazione, dapprima nel Parco e poi, se non dovesse funzionare, eventualmente in territori più lontani. Abbiamo l'obbligo di attuare tutte le soluzioni possibili per garantire a Juan Carrito, un orso bruno marsicano, una vita libera", ha concluso il personale del Parco.

"Abbiamo l'obbligo di attuare tutte le soluzioni possibili per garantire a Juan Carrito, un orso bruno marsicano, una vita libera"

Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise