Lunga 21 cm, pesa solo un chilo

Farsi "dare una mano" dalla robotica

Si chiama "Ilda" la mano artificiale capace di eseguire compiti con precisione e destrezza tipicamente umane. L'hanno progettata dei ricercatori della Corea del Sud

Farsi "dare una mano" dalla robotica
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Mano bionica

E' lunga 21 cm, pesa solo un chilo, è la nuova mano robotica pensata e realizzata in Corea del Sud per affrontare quei compiti che solo la mano umana riesce oggi a portare a termine. Si chiama 'Ilda', è leggera e compatta, ma soprattutto è così forte da schiacciare una lattina e, allo stesso tempo, può essere così delicata da afferrare un uovo senza romperlo o così precisa da raccogliere dei piccoli oggetti con le pinzette o afferrare delle forbici per tagliare un foglio di carta.

Lo dimostra lo studio pubblicato su Nature Communications da un gruppo della Corea del Sud guidato da Uikyum Kim del Korea Institute of Machinery & Materials (Kimm) di Daejeon. Il punto di forza di Ilda (Integrated Linkage-drivenDexterous Anthropomorphic) è il design del meccanismo, che permette di racchiudere tutte le componenti necessarie al movimento e al tatto in una mano antropomorfa che pesa solo 1,1chilogrammi ed è lunga 218 millimetri. Le cinque dita, mosse dagli attuatori integrati nel palmo della mano, sono dotate di 20 articolazioni e 15 gradi di libertà di movimento: la loro punta può esercitare una forza pari a 34 newton. "L'originale progettazione cinematica dei meccanismi della mano permette di avere un dispositivo che combina forza, agilità e compattezza", commenta Antonio Frisoli, capo dell'area Interazione Uomo-Robot dell'Istituto di Intelligenza Meccanica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. "Una mano simile potrà essere utile per i robot industriali che collaborano con l'uomo, ma anche per quei robot che devono fare compiti di precisione manipolando oggetti usati tipicamente dall'uomo".