Il parere dell'esperto

Il pediatra Dallapiccola: "il vaccino ai bambini va fatto ed è sicuro. Poi toccherà ai più piccoli"

Secondo il direttore scientifico dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù è logico aspettarsi tra non molto l’arrivo del vaccino per la fascia 6 mesi-4 anni

Il pediatra Dallapiccola: "il vaccino ai bambini va fatto ed è sicuro. Poi toccherà ai più piccoli"
(LaPresse)
Bruno Dallapiccola

Il vaccino ai bambini? Non esiste "una sola ragione a sfavore". Ad affermarlo è il professor Bruno Dallapiccola, direttore scientifico dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma e membro del Comitato Nazionale per la Bioetica, secondo il quale "viene somministrato un prodotto sicuro ed efficace, capace di fare bene innanzitutto a loro anche se poi a beneficiarne è tutta la società". E "per società intendo la famiglia, la scuola, gli amici, non dover rinunciare a niente di tutto quello che fa parte dell'infanzia".  

Prosegue ancora l'esperto "c'è da chiedersi perché un sistema, come il vaccino, che ha funzionato su miliardi di adulti nel mondo, compresi decine di milioni di adolescenti, non debba essere altrettanto efficiente quando si passa a una età inferiore. È logico aspettarsi tra non molto l'arrivo del vaccino per 6 mesi-4 anni e varrà lo stesso ragionamento", spiega Dallapiccola che si dichiara favorevole all'obbligo vaccinale.

Il consenso: "ricordo che l'adesione alla campagna sarà completamente volontaria. Tutte le società scientifiche di pediatria hanno pubblicato un documento che prova a fare chiarezza e fornisce ai genitori le informazioni utili", aggiunge Dallapiccola precisando poi che il bambino "deve sempre essere informato, come prima di ogni trattamento medico. Non è previsto il suo consenso che è appannaggio esclusivo dei genitori o del tutore. Però la sua opinione va tenuta in conto. L'ideale sarebbe, se ne ha la capacità, fargli leggere un foglio con tutte le spiegazioni, eventualmente reso maggiormente comprensibile ricorrendo a disegni e fumetti, come viene fatto nelle sperimentazioni di farmaci che coinvolgono minori in età scolare". E se alla fine l'opinione diverge da quella dei genitori? "Il pediatra dovrà saper gestire ansie e preoccupazioni del piccolo, rassicurandolo e, se necessario, invitandolo a tornare un'altra volta. È una condivisione non un'imposizione. I pediatri sanno come fare".