Con un tweet a sorpresa il presidente della Repubblica francese Emmanuelle Macron interviene sulla decisione dei Paesi che impongono il tampone per chi vuole arrivare dall’estero. “Agire da europei di fronte a varianti", queste le parole della più alta carica dello Stato d’Oltralpe.
La dichiarazione arriva dopo la riunione di ieri del Consiglio Europeo proprio sull’argomento e portato alla ribalta da Paesi come L’Italia, la Grecia, Irlanda e Portogallo che hanno chiesto la restrizione e che, secondo Macron, “non devono minare il buon funzionamento del mercato interno o ostacolare in modo sproporzionato la libertà di circolazione”.
La Francia, dal canto proprio, ha scelto di chiedere il tampone seguito da una quarantena obbligatoria soltanto alle persone in rientro dalla Gran Bretagna, Paese vicino a più alta diffusione della variante Omicron. Uscendo dal Consiglio europeo, Macron aveva spiegato che "quando questa o quella variante è presente in un paese Ue, si diffonde poi negli altri".
Intanto l’entourage del presidente Francese ha fatto trapelare il suo pensiero sull’argomento ossia che ritiene i tamponi alle frontiere interne dell’Ue di “scarsissima efficacia” in quanto “la grandissima parte dei viaggi interni alla Ue li compiono di questi tempi i lavoratori transfrontalieri”.