E' stato fermato e posto sotto interrogatorio il presunto omicida dell'82enne Pierantonio Secondi, ucciso lunedì nel suo appartamento in zona Porta Romana a Milano. Dopo una lunga caccia all'uomo, il 35enne di origine romena, è stato rintracciato dai Carabinieri in una farmacia in cui lavora ed è stato sottoposto a interrogatorio.
Secondo le prime ricostruzioni, il sospettato nei mesi scorsi è stato denunciato dalla vittima per stalking. I due avrebbero avuto una frequentazione terminata con minacce e violenze nei confronti dell’anziano. A carico del presunto omicida era stato emesso, a ottobre scorso, un ordine di allontanamento. Per sfondare la porta d'ingresso dell'abitazione della vittima, ha usato una motosega con cui avrebbe infierito su Secondi dopo averlo accoltellato. Il 35enne sarebbe stato visto fuggire da alcuni vicini di casa, mentre sul luogo del delitto avrebbe "scordato" effetti personali a lui riconducibili. In portineria, invece, i Carabinieri avrebbero trovato copie stampate di alcune mail nelle quali il presunto assassino ha confessato le ragioni del gesto.
L’allarme e la scoperta dell’omicidio
Pierantonio Secondi viveva da solo nel suo appartamento, in passato condiviso con la sorella. Tutto è successo intorno alle 21 di ieri, quando il killer ha sfondato la porta della sua abitazione con una motosega. A dare l'allarme alle forze dell'ordine sono stati i vicini che hanno immediatamente avvertito il 112, spaventati dai rumori sospetti provenienti dall'appartamento adiacente. Sul posto si sono quindi precipitati i carabinieri del Radiomobile che hanno notato del fumo uscire dall'abitazione dell'anziano. Nessun incendio, però. Solo la combustione provocata dalla motosega sul legno. Una volta entrati nell'immobile, i militari hanno trovato il corpo senza vita dell'82enne.