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Pnrr, il ministro Giorgetti: 400 milioni all'imprenditoria femminile

Per il titolare del dicastero dello Sviluppo Economico necessita "Sostegno alle competenze delle donne per progetti innovativi e l'avvio di nuove attività"

Pnrr, il ministro Giorgetti: 400 milioni all'imprenditoria femminile
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Giancarlo Giorgetti - Ministro dello Sviluppo Economico

L'obiettivo del pacchetto di misure promosso dal ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, che ha integrato le risorse a sostengo dell'imprenditoria femminile con i 400 milioni di euro previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è quello di incentivare le donne ad entrare nel mondo delle imprese, supportando le loro competenze e creatività per l'avvio di nuove attività imprenditoriali e la realizzazione di progetti innovativi, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. 

Si tratta di un intervento fortemente voluto dal Mise che punta a rendere strutturali le agevolazioni per favorire la partecipazione delle donne nel mondo delle imprese, rafforzando e ridisegnando gli attuali incentivi a supporto dell'imprenditoria femminile per aumentare la loro efficacia.


Le parole del ministro Giorgetti

"Sono orgoglioso di questo importante intervento, un vero volano per l’imprenditoria femminile", ha dichiarato il ministro Giorgetti che aggiunge: "le risorse stanziate, tra i vari provvedimenti e compreso il PNRR, sono imponenti e diretti a incidere in maniera sostanziale. Sono previsti incentivi e sostegni a vari settori per rispondere a esigenze diverse. Obiettivo - sottolinea il ministro - è valorizzare il genio, l’intraprendenza e la tenacia delle donne nel mondo dell’industria nelle sue diverse espressioni ed è quello che vogliamo ottenere con quest’insieme di misure studiate ad hoc per tanti ambiti. È un provvedimento molto atteso che sosteniamo con forza e convinzione: lo faremo attivando tutti gli strumenti necessari, anche attraverso una campagna di comunicazione di dimensioni rilevanti. L'intento è raggiungere il maggiore numero di realtà possibili", conclude il titolare del Mise.


Inter provvedimento, obiettivi pianificati

In particolare, con il Decreto del ministro Giorgetti del 24 novembre, firmato anche dal ministro per le Pari Opportunità e la famiglia Elena Bonetti e inviato alla Corte dei Conti per la registrazione, verrà rafforzato sia il nuovo Fondo per l'imprenditoria femminile che dispone già di 40 milioni di euro (diventato operativo lo scorso 14 dicembre con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto attuativo) sia una serie di misure già avviate come Nuove Imprese a Tasso zero, che supporta la creazione di piccole e medie imprese e auto imprenditoria, e Smart&Start, che supporta start-up e PMI innovative.

L’obiettivo è di sostenere almeno 2400 imprese femminili, agevolando la realizzazione di progetti imprenditoriali innovativi, anche quelli già stabiliti e avviati; supportando le start-up femminili attraverso attività di mentoring aziendale (guida e formazione, ndr), assistenza tecnico-manageriale e misure per la conciliazione vita-lavoro; creando un clima culturale favorevole che valorizzi l'imprenditorialità femminile attraverso misure di accompagnamento, monitoraggio e campagne di comunicazione. 

Previsto inoltre che almeno il 40% della dotazione finanziaria del nuovo Fondo per l'imprenditorialità femminile venga destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia

È infine in corso di definizione il "Comitato Impresa donna" che si insedierà al Ministero dello Sviluppo Economico e sarà composto anche da 5 donne imprenditrici e manager che parteciperanno attivamente alle operazioni di monitoraggio sulle misure adottate, proponendo soluzioni a eventuali problematiche che dovessero emergere sul tema della presenza femminile nell’impresa e nell’economia.


Ripartizione dei 400 milioni di euro

Il decreto da 400 milioni di euro stabilisce le condizioni per il sostegno finanziario, esplicitando i criteri di ammissibilità in linea con gli obiettivi del Recovery Fund, e in particolare assegna:

• 160 milioni per gli interventi sul Fondo impresa femminile, ripartiti in 38,8 milioni per gli «Incentivi per la nascita delle imprese femminili» e 121,2 milioni per gli "Incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili";

• 100 milioni per gli interventi a favore delle imprese femminili a valere sulla misura Nito-On (la misura si rivolge alle Micro e piccole imprese ed è stata già avviata e gestita da Invitalia per conto del Mise);

• 100 milioni per gli interventi a favore delle imprese femminili a valere sulla misura Smart&Start Italia (la misura si rivolge alle startup innovative ed è stata già avviata e gestita da Invitalia per conto del Mise).

• Le restanti risorse fino a 40 milioni saranno destinati all'investimento "Creazione di imprese femminili" e utilizzate per misure di accompagnamento, monitoraggio e campagne di comunicazione.