Il ministro della Salute all'assemblea della Cna

Roberto Speranza: "Un Sistema Sanitario Nazionale forte è premessa a ogni sviluppo economico"

Superato l'88% di persone over 12 vaccinate con la prima dose e l'85% che ha completato il ciclo vaccinale

Roberto Speranza: "Un Sistema Sanitario Nazionale forte è premessa a ogni sviluppo economico"
Il ministro della Salute Roberto Speranza

"Questa mattina abbiamo superato l'88% di prime dosi fra la platea vaccinabile e l'85% ha completato il ciclo vaccinale. Siamo ancora in una fase non facile, la nuova ondata sta toccando in modo significativo l'Europa: in Francia ci sono 60mila casi al giorno, in Germania oltre 70mila. Anche nel nostro Paese c'è un'oggettiva crescita dei nuovi contagi, ma abbiamo numeri migliori degli altri Paesi. Però dobbiamo mantenere i piedi per terra e mantenere una grandissima attenzione". Queste le parole usate dal ministro della Salute Roberto Speranza nel suo intervento di oggi all'assemblea della Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa (Cna).

"Ricordo le parole di Papa Francesco di un anno fa in quella piazza San Pietro vuota: 'Peggio di questa crisi c'è solo il rischio di sprecarla'. Io penso che non dobbiamo sprecarla cioè avere il coraggio di alcune scelte. Dobbiamo consumare un rovesciamento dello schema sulle risorse sulla sanità, non è un costo, ma un investimento sulla qualità della vita delle persone. Avere un servizio sanitario di eccellenza è la premessa a ogni sviluppo economico possibile. Misure sanitarie che funzionano non sono lacci che ci fermano, ma sono la premessa per far correre il paese". E poi, proprio rivolto alla platea delle piccole e medie imprese, ha detto: "Abbiamo bisogno di un patto in cui tutti i pezzi del Paese si tengano insieme e crescano insieme. Dobbiamo trasformare la crisi in un punto di partenza, in un'opportunità e le risorse ci sono, sono senza precedenti. Quando sono arrivato, sul fondo sanitario c'erano 114 miliardi di euro, ottenni 2 miliardi e in pochi mesi abbiamo messo in più 10 miliardi. Nel 2021 ci sono 20 miliardi in un colpo solo. Questo significa che possiamo trasformare la crisi in opportunità. Un salto così non si era mai visto prima".

Il ministro ha poi concluso il suo intervento toccando un tema sensibile, quello fra salute e sviluppo: "E' sbagliato immaginare una contraddizione tra salute e sviluppo. In passato si è avuta la sensazione che ci fosse un conflitto. Ma avere qualità nelle politiche della salute e un Sistema Sanitario Nazionale (Ssn) in grado di rispondere alle esigenze del Paese è la premessa allo sviluppo economico. La stima che dà un balzo del Pil del 6% ci dice anche che abbiamo un grande Ssn, perché senza i nostri medici e i nostri infermieri, quel 6% non lo avremmo potuto fare".