Roma

Trovato morto in casa l'attore Paolo Calissano

La Procura di Roma ipotizza l'omicidio colposo, "atto dovuto". Nel 2005 una donna brasiliana era morta nel suo appartamento e lui era stato condannato per cessione di droga

Trovato morto in casa l'attore Paolo Calissano
Ansa
Paolo Calissano

Omicidio colposo: è l'ipotesi di reato formulata dalla procura di Roma per chiarire le cause della morte di Paolo Calissano, l'attore genovese 54enne trovato senza vita la sera del 30 dicembre nella sua casa di Roma, al quartiere Monte Mario.

Un atto dovuto, anche per effettuare una serie di accertamenti tra i quali l'autopsia, già disposta, affidata ai tecnici del policlinico Gemelli. Intanto, chiede rispetto l'ultima compagna dell'attore, Fabiola Palese. E' stata proprio la donna a dare l'allarme, perché da ore non aveva più notizie di Calissano. Al loro arrivo, forze dell'ordine e soccorsi non hanno potuto fare altro che prendere atto della morte dell'attore, avvenuta a quanto pare almeno due giorni prima.

Era da solo, l'abitazione era in ordine. Al momento si ipotizza un abuso di psicofarmaci: i carabinieri hanno trovato in casa diverse scatole di queste sostanze con cui l'attore curava il suo male di vivere.

Paolo Calissano, celebre volto soprattutto in serie tv di successo negli anni '90-2000, dalla 'Dottoressa Gio'' a 'Linda e il Brigadiere', fino a 'Vivere', era stato coinvolto nel 2005 in una drammatica vicenda di droga: una donna brasiliana morta nell'appartamento dell'attore a Genova per un'overdose di cocaina. Calissano era stato arrestato con l'accusa di averle ceduto la droga, venendo condannato a quattro anni di reclusione.

Nel 2008 era di nuovo finito sulle pagine dei giornali per un incidente stradale a seguito del quale era stato trovato positivo alla cocaina. Figlio di un ufficiale dell'aeronautica militare e di una nobile, Mercedes Galeotti de' Teasti dei conti di Mantova, Calissano inizia a lavorare negli anni '80 in uno spot televisivo, per poi perfezionare la tecnica di recitazione nel 1990 alla School of Arts dell'Universita' di Boston.

Dopo alcune esperienze d'attore di fotoromanzi debutta nel cinema e in televisione. L'esperienza professionale cinematografica è molto ricca. In televisione lavora per diversi programmi, quali Giochi senza frontiere (1993-1994) per la TSI e Divieto d'entrata su Rete 4, insieme a Natalia Estrada. Nel 1995-1996 è su Italia 1 al fianco di Samantha de Grenet, con il programma di video amatoriali 8 mm.

"Siete degli sciacalli, lasciatelo in pace almeno adesso": con questo post su Instagram lo sfogo di Fabiola Palese, l'ultima compagna di Paolo Calissano, l'attore delle fiction trovato morto in casa a Roma per un sospetto mix letale di farmaci.   L'estetista 43enne, che gestisce un B&B nel quartiere Prati, lo scorso 18 febbraio aveva fatto gli auguri a Calissano per il suo compleanno definendolo "l'uomo che mi è stato accanto per tanti e difficili anni, con cui ho condiviso gioie e dolori e che oggi è il mio migliore amico". "Ti auguro tutto ciò che desidera il tuo cuore perché te lo meriti tanto", aveva aggiunto Fabiola.

 

Paolo Calissano Getty
Paolo Calissano

Nel 2004 ha partecipato al reality show L'isola dei famosi, ma ha abbandonato volontariamente il programma prima del tempo a causa di un infortunio al ginocchio. Dopo il tragico caso del 2005 che lo vede coinvolto, la morte in casa sua della brasiliana Ana Lucia Bandeira Bezerra per un'overdose di cocaina, l'attore viene condannato a 4 anni, che sconta nella Comunità per tossicodipendenti "Fermata d'Autobus" di Trofarello. Libero grazie all'indulto nel 2007, ritorna a recitare, debuttando al Teatro Brancaccio di Roma con il musical A un passo dal sogno, scritto da Maurizio Costanzo ed Enrico Vaime e ispirato dal romanzo di Chicco Sfondrini e Luca Zanforlin, ma la sua partecipazione viene interrotta improvvisamente nel febbraio del 2008 per un malessere. Nel 2014 ritorna in televisione dopo quattro anni in occasione di un'intervista di Barbara D'Urso durante il programma Pomeriggio Cinque. Nel 2008 torna sulle pagine di cronaca dopo un incidente automobilistico. Viene ricoverato nella divisione psichiatrica dell'ospedale San Martino di Genova con sintomi quali sudorazione fredda e dolore al petto. I primi accertamenti tossicologici evidenziano ancora tracce di cocaina nel suo organismo. Dai test clinici svolti nei giorni successivi emerge che Calissano era giunto in ospedale in stato di alterazione psicofisica per uso di allucinogeni ed era in possesso di una modica quantità di cocaina.