Lutto a Hollywood

Cinema: addio a Peter Bogdanovic, regista di "Paper Moon" e "Ma papà ti manda sola?"

Serbo di origine ma statunitense di nascita, Bogdanovich ha diretto Barbra Streisand in "Ma papà ti manda sola?", Ryan e Tatum O'Neal in "Paper Moon", Ben Gazzara in "Singapore", Jeff Bridges in "L'ultimo spettacolo", per cui fu candidato all'Oscar

Cinema: addio a Peter Bogdanovic, regista di "Paper Moon" e "Ma papà ti manda sola?"
Ansa
Peter Bogdanovich

"È morto a 82, per cause naturali, nella sua casa di Los Angeles, lo sceneggiatore, attore e regista Peter Bogdanovich". L'annuncio della scomparsa è stato dato dalla figlia Antonia Bogdanovich a "The Hollywood Reporter".

Serbo di origine, ma statunitense di nascita, Bogdanovich ha diretto Barbra Streisand in "Ma papà ti manda sola?", Ryan e Tatum O'Neal in "Paper moon", Ben Gazzara in "Singapore", Jeff Bridges in "L'ultimo spettacolo", film per il quale ottenne una candidatura all'Oscar. Non ha trascurato neppure la televisione: negli anni '90 ha recitato anche nel serial cult "I Soprano" e ha prestato la sua voce a un personaggio della serie "I Simpson".

Arrivato alla regia dopo un'intensa attività di critico, già nel film che lo rese noto, "The last picture show" (L'ultimo spettacolo, 1971), Bogdanovich riproponeva moduli di un cinema d'epoca, in cui la nostalgia del passato (e quindi del perduto) veniva filtrata attraverso la sua conoscenza della storia di Hollywood. Il dramma in bianco e nero ambientato in una cittadina del Texas ottenne otto nomination agli Oscar - tra cui quelle per la regia e la sceneggiatura (condivisa con Larry McMurtry) per lui - e le statuette per i migliori attori non protagonisti per Cloris Leachman e Ben Johnson.

Questo amore un po' nostalgico lo ha spinto in seguito a rifare generi classici del cinema americano: la commedia "Ma papà ti manda sola?" (1972) con Ryan O'Neal e Barbra Streisand; il cinema muto hollywoodiano di "Vecchia America" (1976) con O'Neal, Burt Reynolds e Tatum O'Neal. Il regista ha poi cercato di dare al ritratto di due personaggi un'allusività sociale come in "Paper moon - La luna di carta" (1973), con la fotografia in bianco e nero di László Kovács e come protagonisti Ryan e Tatum O'Neal, padre e figlia nella vita. La giovanissima attrice vinse l'Oscar alla migliore attrice non protagonista.

Dopo aver ripreso un celebre romanzo di Henry James con "Daisy Miller" (1974), mantenendosi in un difficile equilibrio tra colta originalità e cinema di consumo, Peter Bogdanovich ha poi diretto "Finalmente arrivò l'amore" (1975), "Saint Jack" (1979), "...e tutti risero" (1981), "Dietro la maschera" (1985), "Illegalmente tuo" (1988), "Texasville" (1990), "Rumori fuori scena" (1992), "Quella cosa chiamata amore" (1993) "Hollywood Confidential" (2001) e "Tutto può accadere a Broadway" (2014).

Peter Bogdanovich era nato a Kingston, nello stato di New York, il 30 luglio 1939, figlio di Borislav Bogdanovich, un immigrato serbo di religione ortodossa, e di Herma Robinson, un'immigrata austriaca di origine ebraica, entrambi giunti negli Stati Uniti nel maggio dello stesso anno. Fin da giovane Bogdanovich si interessò al teatro, all'arte figurativa ed alla critica cinematografica. Inizialmente fu fortemente attratto dalla nouvelle vague francese. Nel 1965 strinse un prolifico sodalizio artistico con Roger Corman, maestro dell'horror e punto di riferimento per un'intera generazione di autori. Dopo aver lavorato per la televisione statunitense e al fianco di Jack Nicholson in Il serpente di fuoco (1967), girò il suo primo film Bersagli nel 1968, che fu essenzialmente un omaggio all'attore Boris Karloff. Iniziò con questo film il sodalizio artistico col direttore della fotografia László Kovács, che curerà la luce in quasi tutte le sue opere successive. Grandissimo estimatore del cinema statunitense degli anni d'oro, rese un secondo omaggio a una figura ammiratissima, John Ford, uno dei padri del western, realizzando un documentario sul vecchio regista, intitolato Diretto da John Ford (1971). Lo stesso anno diresse L'ultimo spettacolo, che lo fece conoscere al pubblico internazionale. L'anno successivo venne diretto da Orson Welles in The Other Side of the Wind (1972, incompleto).

Già dai suoi primi lavori traspare la filosofia di Bogdanovich: tutti i grandi film sono già stati realizzati, e ai contemporanei non resta altro che proporre una poetica della nostalgia, rifacendo i grandi e insuperati classici degli anni quaranta e cinquanta. I suoi successivi film sono remake originali e ricercatissimi sul piano formale: Ma papà ti manda sola? (1972), che riprende lo stile di Vincente Minnelli, e Paper Moon - Luna di carta (1973), ispirato al cinema di Frank Capra. Bogdanovich tornò poi a recitare nella pluripremiata serie televisiva de I Soprano, interpretando il ruolo del dottor Kupferberg, l'analista della dott.ssa Melfi: ha anche diretto un episodio della 5ª stagione della serie. In omaggio al suo personaggio, ha anche prestato, in originale, la voce a un analista ne I Simpson.