Il Decreto pubblicato sulla gazzetta Ufficiale

Entra in vigore l'obbligo vaccinale per gli over 50

Coinvolti 2 milioni di over 50. Critiche da Grillo e Meloni. Polemiche su controlli e multe troppo blande

Entra in vigore l'obbligo vaccinale per gli over 50
Ansa
Controllo del green pass

È stato infine pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge sull'obbligo vaccinale per gli over-50. Ieri sera il presidente Sergio Mattarella aveva firmato il Decreto, che non mostra differenze sostanziali rispetto al testo licenziato dall'ultimo Consiglio dei ministri.

La giornata di ieri aveva visto montare le polemiche sul provvedimento: tra chi ha criticato sanzioni perché "troppo basse" e chi le ritiene "anti-democratiche", o perché - come sostengono Fratelli d'Italia e il Garante di M5s, Beppe Grillo - minerebeb principi liberali e democratici. 

Nel testo pubblicato è specificato che l'obbligo vaccinale "non sussiste in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale dell'assistito o dal medico vaccinatore". Chi è stato colpito dal Covid può rinviare la vaccinazione "fino alla prima data utile prevista sulla base delle circolari del Ministero della salute".

Dal 15 febbraio 2022 per accedere ai luoghi di lavoro bisogna "possedere ed esibire una delle certificazioni verdi COVID-19 di vaccinazione o di guarigione". Chi sarà senza certificazione verde sarà considerato assente ingiustificato, e resterà senza stipendio (ma senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro) fino alla presentazione della certificazione. 

Rimane invariato anche il capitolo sanzioni. Dal 15 febbraio inoltre, tutti coloro che non esibiranno il Super Green pass sul proprio luogo di lavoro, dovranno pagare tra i 600 e i 1500 euro. Su quest'ultimo punto restano una serie di nodi, in particolare su chi e come dovrà effettuare i controlli e come saranno irrogate le multe.

Sarà invece l'Agenzia delle entrate a riscuotere la molto contestata multa di cento euro da chi a partire dal 1 febbraio 2022 non abbia avuto almeno una dose di vaccino, da chi non ha completato il ciclo vaccinale nei termini previsti e da chi non ha effettuato la dose di richiamo successiva al ciclo vaccinale primario entro i termini di validità delle certificazioni verdi. 

Il provvedimento trova l'opposizione del garante e fondatore del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo, che dal suo blog accusa: "essere soggetti a controlli del governo centrale, e ancor più a trattamenti sanitari obbligatori, evoca immagini orwelliane che pesano molto psicologicamente". 

Per la leader di FdI, Giorgia Meloni, "questo non è obbligo: è estorsione di Stato". Fratelli d'Italia sottoporrà inoltre al Garante della privacy la questione dei dati sanitari messi a disposizione dell'Agenzia delle entrate per l'irrogazione delle multe, definita da Fdi "l'ennesima scandalosa violazione della tutela dei dati sensibili".

C'è anche chi invece non esclude inasprimenti. "In sede di conversione parlamentare del decreto vedremo se sarà il caso o meno di presentare emendamenti specifici" per l'aumento delle multe, spiega il responsabile Sicurezza del Partito Democratico, Enrico Borghi, che aggiunge: "penso che debba esserci una correlazione adeguata tra infrazione e sanzione".