Maltempo

Stati Uniti, arriva la tempesta di neve: 75 milioni di persone in allerta meteo

Potrebbe essere una delle più pesanti mai registrate sulla costa orientale

Stati Uniti, arriva la tempesta di neve: 75 milioni di persone in allerta meteo
Ap
Tempesta in Maryland, Stati Uniti

Stati d'emergenza in Maryland, Massachusetts, Virginia, New Jersey e New York per l'arrivo imminente di una potente tempesta di neve. 75 milioni di americani sono in allerta per l'atteso 'bomb cyclone' che potrebbe causare abbondanti nevicate e forti venti da Charlotte a Washington fino a New York e Boston nelle prossime ore.

Migliaia di voli sono già stati cancellati: Delta ne ha fermati almeno 750 voli, mentre lo scalo di Boston ne ha annullati oltre 2.000. Proprio la capitale del Massachusetts - 4,9 milioni di abitanti - è una delle città che potrebbero essere più colpite dalla tempesta: potrebbero cadere fino a 60 cm di neve con venti fino a 113 km/h.

"Questa sarà una tempesta molto grande, probabilmente una delle più grandi che abbiamo vissuto negli ultimi anni. Le condizioni dovrebbero rendere i viaggi quasi impossibili e stiamo esortando tutti, per quanto possibile, a rimanere a casa stasera e domani", ha sottolineato il governatore del Massachusetts, Charlie Baker.  

In New England è corsa nei negozi ad accaparrarsi generi alimentari di prima necessità, con alcune catene di supermercati che hanno esortato i clienti a "comprare quello di cui hanno bisogno lasciando qualcosa per i loro vicini".  A New York i meteorologi prevedono fra i 20 e i 30 centimetri di neve con venti fino a 72,42 chilometri.

Le autorità, inclusa la Casa Bianca, mettono in guardia sulle temperature glaciali e sulle condizioni pericolose soprattutto per quel che riguarda le strade.

"Stiamo monitorando attivamente gli impatti previsti della tempesta e lavorando a stretto contatto con l'Agenzia federale per la gestione delle emergenze per assicurarci di essere pronti a sostenere qualsiasi necessità di assistenza federale che potrebbe sorgere". ha fatto sapere il consigliere alla Sicurezza Nazionale, Elizabeth Sherwood-Randall.