Esami III media e maturità

Il parere del Consiglio superiore pubblica Istruzione: è troppo presto per tornare alla normalità

Il Cspi boccia la proposta Bianchi. III media: sì all'esame in presenza ma con il maxi orale. Maturità: favorevole al tema d'italiano, no alla prova di indirizzo. Rete degli Studenti Medi: "un primo risultato delle mobilitazioni di venerdì"

Il parere del Consiglio superiore pubblica Istruzione: è troppo presto per tornare alla normalità
(Ansa)
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Ripristinare il maxi colloquio solo orale alle medie, no alla seconda prova per la maturità, sì invece alla prova scritta di italiano.

Questo, semplificando, il parere del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione, il cui valore è solamente consultivo e non vincolante, dopo una lunga discussione avvenuta ieri in merito alla proposta di Esame di Stato 2022 del ministero dell'Istruzione.

Nel dettaglio:

III media: favorevole all'esame in presenza, ma suggerisce di tornare al maxi colloquio dello scorso anno

È stata accolta favorevolmente, da parte del Consiglio superiore della pubblica Istruzione, la proposta del Ministero dell'Istruzione che prevede l'esame di Stato del primo ciclo di istruzione in presenza. "Tuttavia rileva che l'ordinanza ministeriale "non sembra tenere conto delle ripercussioni sugli apprendimenti e sui risvolti psicologici e sociali degli alunni della classe terza della scuola secondaria di I grado, che da marzo 2020 hanno visto un'alternanza tra didattica a distanza e didattica in presenza con problematiche eterogenee a livello nazionale".

"Mantenere al termine dell'esame di Stato del primo ciclo un criterio valutativo che opera sommatorie di voti decimali tra prove scritte e orali diverse significa, da parte della scuola - scrive il Cspi - offrire un riscontro che dà spazio unicamente ad alcune singole discipline, alle singole valutazioni e non tiene conto della pluri-interdisciplinarietà e del processo globale di maturazione".

Per questo il Consiglio superiore della Pubblica Istruzione "ritiene che una prova sostitutiva delle prove..." che tenga "a riferimento il profilo finale dello studente secondo le "Indicazioni nazionali per il curricolo", così come è accaduto lo scorso anno, possa consentire di valorizzare il percorso scolastico di tutti e di ciascuno, facendo emergere le esperienze vissute e le competenze acquisite".

Maturità: sì al tema di italiano, no alla prova di indirizzo

Per quanto riguarda la prova di maturità il Cspi ha accolto positivamente la reintroduzione de tema di italiano, un no invece va alla prova indirizzo . Sulla prova di italiano scritta il Cspi sottolinea come " "Scrivere sottende riflessione, rielaborazione, adattamento e cura dei pensieri in ragione dei diversi contesti comunicativi. Non si tratta soltanto di una verifica finale, ma di coltivare e mantenere nei ragazzi la capacità di argomentare e di scrivere intorno a un pensiero". Il Cspi raccomanda che nella predisposizione delle tracce siano individuate le tematiche che meglio possano interpretare le attività svolte in questi ultimi tre anni. Rispetto al ripristino della prova scritta di indirizzo per il Cspi "non garantisce uniformità nella verifica dei livelli di apprendimento".

Una serie di criticità, a parere del Cspi, rende la predisposizione e lo svolgimento della seconda prova scritta "molto problematici per docenti e studenti".

Tra le problematicità sottolineate dal Consiglio superiore della pubblica istruzione, la "difformità delle prove e dei risultati tra le diverse aree geografiche, tra le scuole e tra le classi della stessa scuola a causa del diverso livello di acquisizione degli obiettivi di apprendimento delle discipline caratterizzanti gli indirizzi nel corso del triennio e della discontinuità e dell'attività didattica".

Il "rischio che la prova di indirizzo, elaborata dal docente della disciplina, diventi una semplice riproposizione di fatto di una prova analoga ad altre effettuate nel corso dell'anno", infine il "rischio che nei fatti la predisposizione e la valutazione della prima e della seconda prova scritta siano affidate allo stesso commissario, come potrebbe avvenire nel Liceo Classico in caso di affidamento allo stesso docente di Lettere e Lingua e Letteratura Latina".

Le reazioni degli studenti

A poche ore dal verdetto del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione sulla proposta di Esame di Stato 2022 del Ministero dell'Istruzione, la Rete degli Studenti Medi ha dichiarato che questo è "un primo risultato delle mobilitazioni di venerdì scorso che hanno portato in piazza studenti e studentesse in tutta Italia".

"Il parere del Cspi, seppur non vincolante, evidenzia che il Ministero guidato da Bianchi sta sbagliando sulla Maturità. Gli studenti -annuncia una nota - saranno in piazza davanti lo stesso Ministero venerdì 11 alle 16:00 per chiedere un incontro col ministro e rivedere la formula dell'esame di quest'anno". ''Il parere del Cspi ci indica che abbiamo ragione'' spiega Tommaso Biancuzzi, coordinatore della Rete degli Studenti Medi. Intanto già per oggi pomeriggio è previsto un incontro tra il ministro Bianchi e le consulte degli studenti.