L'iniziativa

Energia: caro-bollette, i 20 consigli dell'Enea per risparmiare e aiutare l’ambiente

Nella Giornata internazionale del risparmio energetico del18 febbraio piccoli accorgimenti elimina-sprechi

Energia: caro-bollette, i 20 consigli dell'Enea per risparmiare e aiutare l’ambiente
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Rincari bollette

Bastano alcuni comportamenti quotidiani per risparmiare fino al 10% sulla bolletta. Ad assicurarlo è l’Enea, l' Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile che, in occasione della Giornata internazionale del risparmio energetico del 18 febbraio presenta una guida in 20 punti per risparmiare sui consumi e aiutare l’ambiente. Alcuni esempi? Spegnere le luci e il riscaldamento quando usciamo di casa, non aprire le finestre se c’è il termo acceso e spegnere il pc se non lo usiamo. Importante anche non eccedere con la temperatura nell’abitazione, ovvero oltre i 20 gradi.  

Buone pratiche da applicare ed errori da evitare a cura del Dipartimento Efficienza energetica dell’Agenzia.  

Altre strategie per ridurre i consumi e le spese: utilizzare le lampadine a LED, con le quali si può ottenere un risparmio energetico di circa l’85% e attenzione agli elettrodomestici, prediligere quelli di elevata classe energetica.

Attenzione anche a piccoli gesti come schermare le finestre durante la notte con persiane, tapparelle o tende per ridurre la dispersione di calore e a spegnere gli stand-by: infatti, quelle che sembrano innocue lucine possono pesare fino al 10% sulla bolletta se lasciate accese tutto il tempo.

“Per questo è bene usare appositi dispositivi come gli standby stop”, spiega Nicolandrea Calabrese, responsabile Laboratorio Enea di Efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano.  “Ma sono possibili azioni ancora più incisive – aggiunge – come la manutenzione degli impianti, il check-up dell’immobile (la diagnosi energetica), il controllo e la regolazione costante della temperatura degli ambienti fino a interventi più strutturali per migliorare la coibentazione. Un intervento, questo, per il quale sono previsti diversi incentivi che lo rendono economicamente più sostenibile”.

Gli errori più frequenti? Dimenticarsi di sbrinare frigo e congelatore: se accumulano troppo ghiaccio i consumi salgono; allo stesso modo, attenzione ai panni stesi ad asciugare sul radiatore o il divano davanti al termosifone e alle luci accese quando si esce da una stanza. 

Altre soluzioni taglia-spesa riguardano il tipo di caldaia: i modelli a condensazione permettono di risparmiare fino al 22% di gas metano rispetto a quelli tradizionali (in un appartamento di 130 metri quadri) mentre le valvole termostatiche sui radiatori consentono di ottenere un risparmio di circa il 13% del consumo di gas metano.

i 20 consigli Enea per risparmiare e aiutare l’ambiente Enea
i 20 consigli Enea per risparmiare e aiutare l’ambiente

I 20 punti del risparmio energetico

1) Utilizzare lampadine a risparmio energetico: la tecnologia LED permette un grande risparmio energetico, a parità di potenza assorbita, produce una luce 5 volte superiore rispetto alle classiche lampadine ad incandescenza e alogene. La vita di esercizio di un LED a luce bianca è di circa 15.000 ore; mettendolo a confronto con le lampadine fluorescenti (7.500 ore di esercizio) e con le lampadine alogene (750 ore), si può notare il risparmio in termini di manutenzione nel tempo. 

2)  Migliorare la coibentazione dell'abitazione è un passo molto importante poiché riduce significativamente il fabbisogno energetico. La realizzazione di un isolamento termico a cappotto dell’involucro e in particolare la coibentazione della copertura, riducono le dispersioni tra il 40 e il 50%. Il minor fabbisogno di energia termica una volta realizzati gli interventi consente inoltre di installare una caldaia meno potente e quindi meno dispendiosa. 

 3) Isolare tetto e soffitto per contenere le dispersioni di calore verso l’alto.

 4) Utilizzare serramenti a doppi vetri con materiali altamente coibentanti come ad esempio PVC e legno, a taglio termico, con vetri doppi o tripli. In caso di installazione di tapparelle, è bene andare a verificare che i cassonetti siano ben coibentati in modo da evitare infiltrazioni d’aria.

 5) Ridurre l'utilizzo di acqua calda: fare il bagno rispetto a fare una doccia implica un consumo di acqua di quattro volte superiore. il consumo medio di acqua per fare il bagno è di 120 -160 litri, mentre per fare una doccia di 5 minuti è stimato un consumo di 75-90 litri e per una di 3 minuti 35-50 litri. Per ridurre ulteriormente i consumi è importante chiudere l’acqua quando ci si insapona o quando si fanno trattamenti tipo balsamo o maschere; un ulteriore risparmio si può ottenere installando frangi-getto o riduttori di flusso su rubinetti e doccette.

6) Preferire apparecchi elettronici di classe energetica superiore sostituendo una lavatrice di 20 anni fa con una odierna in classe A si potrebbe ottenere un risparmio di energia elettrica del 35%; prendendo invece in considerazione la sostituzione di un frigorifero si potrebbe arrivare fino al 40%. 

7) Utilizzare ciabatte multipresa: mediamente la televisione o qualsiasi apparecchiatura elettronica in stand-by, cioè con la luce rossa accesa, assorbe una potenza da 1 a 4 Watt (dipende da marca e modello). Se moltiplichiamo questo dato per 24 ore, risulta che sono stati consumati tra i 24 e i 96 Wh. Questo dato diventa impressionante se moltiplicato per l’intero anno, vale a dire cumulando un consumo inutile stimato tra gli 8.760 Wh e i 35.040 Wh e, se presenti in casa non solo il televisore in stand-by ma anche un lettore dvd, un decoder, uno stereo oppure un computer, la situazione risulta essere ancora peggiore. La soluzione a questo problema potrebbe essere quella di riunire tutte le spine degli apparecchi elettronici in una ciabatta multi-presa con un interruttore annesso, in modo da poter spegnere tutti con un unico gesto se non utilizzati.

8) Non lasciare la luce accesa inutilmente

9) Realizzare impianti di generazione di energia rinnovabile: uno dei sistemi più diffusi è l’impianto solare fotovoltaico, il quale è costituito da una serie di pannelli composti a loro volta da moduli di silicio, che sfruttano l’incidenza della radiazione solare per produrre energia elettrica. 

10) Effettuare la manutenzione degli impianti

11) Controllare la temperatura degli ambienti: avere in casa temperature estive nella stagione più fredda è uno spreco, inoltre l’aria calda e secca nuoce alla salute. La normativa prevede una temperatura fino a 20°C, ma 19°C sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario. Ogni grado in più comporta consumi di energia significativi, con conseguente aggravio in bolletta

12) Fare attenzione alle ore di accensione dei riscaldamenti 

13) Schermare le finestre durante la notte chiudendo le persiane e tapparelle o mettendo tende pesanti

14) Evitate ostacoli davanti e sopra i termosifoni e non lasciare le finestre aperte a lungo

15) Fare il check-up dell’immobile con la valutazione di un tecnico sul grado di efficienza di un immobile, effettuata tramite la diagnosi energetica o l’attestato di prestazione energetica (APE)

16)  Dotare il proprio impianto di una centralina di regolazione della temperatura per evitare inutili picchi o sbalzi di potenza. La possibilità di programmazione oraria, giornaliera e settimanale garantisce un ulteriore risparmio energetico

17) Utilizzare valvole termostatiche per regolare il flusso dell’acqua calda nei termosifoni

18) Utilizzare un sistema di contabilizzazione del calore per gestire in autonomia il riscaldamento del proprio appartamento e permettere al singolo utente di risparmiare e di pagare solo in base al consumo effettivo

19) Sostituire la caldaia esistente con una caldaia a condensazione

20) Sbrinare regolarmente frigoriferi e congelatori