I commenti alla sentenza

Vicenda Zaki, Amnesty: rammarico per il rinvio. L'Università di Bologna: lo aspettiamo

Noury: "Non ci sono dettagli sul motivo di questo ennesimo rinvio, se non, immagino, l’intento di prolungare ancora una volta questo limbo giudiziario che dura da febbraio 2020". Monticelli: pronti a sostenerlo, potrà seguire le lezioni online

Prima l'attesa, poi la delusione. Ora la speranza che il 6 aprile sia davvero la volta buona.

Questa la sintesi di una mattinata con gli occhi puntati su Mansoura, in Egitto, dove il Tribunale doveva decidere sulle accuse a Patrick Zaki.

"La notizia del rinvio non è affatto piacevole - ha commentato il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury -. Apprendiamo questa decisione con grande rammarico perché speravamo tutti, Patrick in primis, che oggi avrebbe riacquistato la sua libertà. Purtroppo non è stato così.

Non ci sono dettagli particolari sul motivo di questo ennesimo rinvio, se non, immagino, l’intento di prolungare ancora una volta questo limbo giudiziario che dura da febbraio 2020. Continueremo a stare accanto a Patrick, augurandoci che il tempo che lo separa dal 6 aprile sia un tempo tranquillo, sereno e di studio”.

Lo studio che Zaki non vede l'ora di riprendere all'Università di Bologna. E su questo arriva la massima disponibilità da parte della sua professoressa, Rita Monticelli: "Il master Gemma e la nostra Università sono pronti a sostenere Patrick in ogni modo, compreso primariamente nei suoi studi", ha detto all'agenzia di stampa AdnKronos, auspicando che lo studente possa seguire online le lezioni del nuovo semestre.

"Gli abbiamo detto di mantenere salda la forza, la speranza e l'ottimismo e siamo certi che il 6 aprile potrà tornare a Bologna a studiare. Bologna come città e Università lo stanno aspettando".

E la città di Bologna ha parlato anche attraverso il suo sindaco, Matteo Lepore: "Seguiamo con grande attenzione questa fase, che ci auguriamo porti presto alla liberazione di Patrick Zaki. Bologna continuerà ad aspettarti" e "speriamo di riabbracciarti presto. Forza!".