Per la terza serata del Festival, sul palco del Teatro Ariston tornano tutti i venticinque artisti in gara, questa volta votati dalla giuria demoscopica (gestita da Noto Sondaggi) e dal televoto.
Apre la puntata Giusy Ferreri, che al suo debutto era stata, invece, selezionata per ultima. In scaletta poi: Highsnob & Hu, Fabrizio Moro, Aka 7even, Massimo Ranieri, Dargen D'Amico, Irama, Ditonellapiaga e Rettore, Michele Bravi e Rkomi. Continuano Mahmood & Blanco, Gianni Morandi, Tananai, Elisa, La Rappresentante di Lista, Iva Zanicchi e Achille Lauro. Chiudono Matteo Romano, Ana Mena, sangiovanni, Emma, Yuman, Le Vibrazioni, Giovanni Truppi e chiude la lunga lista di esibizioni, Noemi.
In scaletta, poi, Roberto Saviano con un omaggio in ricordo dei 30 anni della strage di Capaci, Anna Valle e Martina Pigliapoco, carabiniera che ha salvato una donna dal suicidio. Superospite musicale è Cesare Cremonini.
Sulla nave crociera con Orietta Berti e Fabio Rovazzi arriva Gaia, in sostituzione dei Coma Cose, positivi al Covid.
Ad affiancare Amadeus nella terza serata di Sanremo, c'è Drusilla Foer. Ironica nobildonna toscana, star del web e della tv, Drusilla nasce come alter ego di Gianluca Gori, versatile 54enne attore fiorentino.
Grazie Mattarella
Il Festival parte con un sentito omaggio a Sergio Mattarella, rieletto proprio oggi presidente della Repubblica. Oltre agli auguri, Amadeus gli dedica "Grande, grande, grande" di Mina, eseguito dall'orchestra di Sanremo diretta dal maestro Leonardo DeAmicis, "perché - spiega Amadeus - Mattarella ha assistito all'ultimo concerto live della cantante.
Si comincia con Giusy Ferreri, codice voto 01
Nella classifica generale definita con il voto della sala stampa raccolto dopo le prime due serate del Festival, Giusy Ferreri è diciannovesima con la sua canzone "Miele", ma non si dà certo per vinta. Il suo codice voto è 01. Tailleur nero per lei con pantaloni svasati e sexy aperture sulla giacca.
Highsnob & Hu, codice voto 02
Tornano sul palco partendo dal diciottesimo posto in classifica. La loro "Abbi cura di te" ha un testo per niente scontato e viene eseguita con maniacale precisione vocale, il tutto condito da una bella presenza scenica, grande intimità tra i due cantanti e una base che mescola pop e rap, a sua volta con contaminazioni urban. Una rivelazione di questo Festival!
Al Festival la campionessa Elisa Balsamo
La vetrina del festival di Sanremo ha ospitato questa sera Elisa Balsamo, campionessa del mondo di ciclismo su strada, che ha regalato ad Amadeus la maglia con cui ha vinto il campionato del mondo. Ama scende dal palco e le si avvicina. Lei è in prima fila.
Fabrizio Moro, codice voto 03
“Sei tu”, tutto molto intenso e personale, più che una canzone in senso stretto, potremmo definire questo brano un vero e proprio inno alla redenzione. Arriva a questa sera con la decima posizione in classifica generale.
Aka 7even, codice voto 04
“Perfetta così” è un bel brano dalle sonorità pop-rock, portato da una voce sapientemente controllata. Sono i due elementi che contraddistinguono questo brano e lo portano ad essere uno dei più apprezzati del Festival. Una grande esecuzione, sicura e coinvolgente.
Arriva Drusilla
Amadeus la presenta e lei dopo aver percorso la scalinata con l'eleganza di una mannequin d'altri tempi arriva direttamente al microfono e comincia a cantare. Amadeus la interrompe e lì parte il siparietto: "Scusi, lei è? Ma c'è Coletta?". Si presenta così Drusilla Foer, principesca nel suo abito lungo. Poi la presentazione di Massimo Ranieri.
Massimo Ranieri, codice voto 05
La sua “Lettera di là dal mare” è una canzone molto “classica” con una base che è solo un pretesto per raccontare una bellissima storia, vera colonna portante di questo brano. La presenza e l'emozione di Massimo Ranieri regala umanità al Festival: è toccante vedere un gigante della musica e dello spettacolo italiano di questa portata, emozionarsi alla vista di un palco così importante.
Dargen D'Amico, codice voto 06
“Dove si balla” è un tentativo di D’Amico (produttore di Fedez) di fare una canzone forse non proprio da Sanremo nel senso classico del termine, ma quello che ne esce è una hit da compilation dell’estate.
Irama, codice voto 07
In “Ovunque tu sarai” Irama si propone con una voce perfetta e ben impostata che trasmette brividi. Un brano incentrato sull'esecuzione vocale e sul testo. L'arrangiamento è stato pensato più che altro per far da sottofondo al virtuosismo vocale di Irama.
I 20 anni di Cesare Cremonini
Cesare Cremonini super ospite della terza serata del Festival di Sanremo 2022. Il popolare cantautore va sul palco e offre una performance con i suoi brani più famosi per festeggiare i suoi venti anni di carriera. Per l'ex frontman dei Lunapop è la prima volta a Sanremo.
Sanremo accessibile
Grazie al lavoro di Rai Pubblica Utilità, anche la 72esima edizione del Festival di Sanremo è all’insegna dell’inclusione e dell’accessibilità. Tutte e cinque le serate in onda su Rai1 vengono interamente sottotitolate in diretta alla pagina 777 di Televideo e audiodescritte sul canale audio dedicato, per restituire al meglio ai sordi e ai ciechi voci, ritmi, immagini, colori, atmosfere che si succedono sul palco dell’Ariston. L’audiodescrizione è presente su RaiPlay anche in streaming e sul contenuto on demand nei giorni successivi. Anche i sottotitoli sono fruibili on demand su RaiPlay, per ciascuna serata a partire dal giorno successivo.
Ditonellapiaga e Rettore, codice voto 08
Più che “Chimica”, il brano di Donatella e Ditonellapiaga è una bomba atomica che mette in mostra un'ottima intesa tra due generazioni all’apparenza distanti. Le due cantanti divorano il palco sanremese con carisma da vendere, voce eccellente ed interpretazione ineccepibile.
Michele Bravi, codice 09
Michele Bravi porta all’Ariston una canzone intima, “Inverno dei fiori”, una vera e propria lettera dal profondo dell’io. Brano orecchiabile, ma è il testo la vera perla, potente ed evocativo. Ha avuto davvero un grande coraggio.
Rkomi, codice voto 10
Rkomi canta “Insuperabile”, una canzone da live, potente e coerente con tutta la produzione che ha portato questo giovane cantante a dominare le classifiche degli ultimi tempi. La canzone è molto valida e potrebbe anche sorprendere tutti ed arrivare in finale, visto che, dall’anno scorso, la “rivoluzione Maneskin” ha dimostrato che il pubblico sanremese non teme il suono di qualche chitarra distorta.
Mahmood & Blanco, codice voto 11
“Brividi” sul palco dell'Ariston. Un duo spettacolare che, nonostante il brano dolce e romantico, fa mille fuochi d’artificio! Questa canzone ha un testo onesto e intenso che racconta senza sconti i drammi dell’amore e del mancarsi, ma attenzione anche all’arrangiamento, per nulla scontato.
Drusilla si traveste da Zorro
Drusilla Foer torna sul palco della terza serata del Festival di Sanremo vestita da Zorro, e scherza con Amadeus: "L'ho fatto per tranquillizzare tutti quelli che avevano paura, 'un uomo travestito', sicché mi sono travestita". Poi quando si toglie il vestito da Zorro, Amadeus le chiede: "Si deve spogliare completamente?". E lei replica: "Avresti delle grandi sorprese".
Gianni Morandi, codice voto 12
Gianni Morandi, con “Apri tutte le porte”, brano scritto e (in parte) arrangiato da Jovanotti, sembra avere l’intenzione di voler unire il “vecchio” sé con le nuove esigenze, sanremesi e radiofoniche. Tutto questo senza denaturarsi in alcun modo, ma solo inserendo nuovi e interessanti elementi nella sua produzione musicale.
In anteprima su Rainews.it i nomi dei vincitori del concorso per gli abbonati Rai
Sanremo ritrova i suoi “Telefortunati”, da Nord a Sud: sono i dieci vincitori del concorso di Rai Canone riservato agli abbonati che - nella serata finale del Festival - siederanno nella platea del Teatro Ariston del Festival di Sanremo, accompagnati da una testimonial d’eccezione: Veronica Maya. I vincitori di “Telefortuna” sono stati estratti tra gli abbonati ordinari, cioè le famiglie private, e tra gli abbonati speciali, ossia titolari di strutture ed esercizi aperti al pubblico. Tra questi ultimi, in particolare, ci sono Ebe Martinelli di Brunate (Como), titolare di una struttura ricettiva, l’albergatrice Paola Cozzio di Madonna di Campiglio (Trento), William Messore di San Giorgio a Liri (Frosinone) e Fabio Savoretti di Roma, entrambi ristoratori, e Donatella Filomena di Lajatico (Pisa), presidente di un circolo sportivo.
Gli abbonati ordinari, invece, sono Sarah Selenu di Lotzorai (Nuoro), Roberto Vianello di Salzano (Venezia), Paola Vescovi di Pianiga (Venezia), Alfonsina Chiefari (Roma) e Pasquale Nuzzo (Roma).
I dieci abbonati – ciascuno con un accompagnatore – potranno anche “immergersi” nell’atmosfera del Festival da protagonisti: in programma, tra l’altro, una visita alle strutture dell’Ariston, per vedere i “dietro le quinte” della manifestazione, mentre nel corso della serata finale è previsto anche un siparietto tra Amadeus, Veronica Maya e i “Telefortunati”.
Torna Cremonini
Di nuovo sul palco l'ex leader dei Lunapop. Prima con il nuovo brano intitolato "La ragazza del futuro" e poi, a gentile richiesta, con un suo super classico: "Vespa 50 special". Tutti in piedi nella platea dell'Ariston per ballare e cantare insieme a lui.
Tananai, codice voto 13
“Sesso occasionale” per Tananai che si presenta con look e atteggiamenti da outsider. Il brano in gara si potrebbe dire sia conforme a tutti i cliché sanremesi, con un ritornello corale, orecchiabile e semplice.
Elisa, codice voto 14
La voce di Elisa è quella degli angeli. Un dono prezioso che ben si palesa nella canzone in gara. Tutto è un crescendo, l’intensità musicale e le emozioni salgono di pari passo fin quasi ad esplodere. “O forse tu” porta la cantante a ricoprire la prima posizione provvisoria della classifica generale.
La memoria collettiva con Roberto Saviano
Pubblico in piedi al Teatro Ariston per l'omaggio a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino a 30 anni dalle stragi di Capaci e via D'Amelio. Mentre Amadeus ricorda i nomi dei giudici, della moglie di Falcone, Francesca Morvillo e degli agenti di scorta morti nei due attentati il pubblico si alza in piedi per applaudire. Sul palco dell'Ariston, per ricordare i due giudici, è arrivato lo scrittore Roberto Saviano. Un monologo di otto minuti dello scrittore Roberto Saviano, sul palco dell'Ariston, per ricordare i trent'anni dall'attentato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e per condannare la mafia. "Il silenzio della politica, in Italia e in Europa - dice lo scrittore - finisce per favorire le mafie e lasciare solo chi le contrasta. Se ognuno di noi prova a cambiare, forse, ce la faremo".
Dopo il monologo di Roberto Saviano, dedicato al trentennale delle stragi di Capaci e via D'Amelio, Amadeus presenta "Insider", il programma che verrà condotto dallo scrittore su Rai 3 a partire dal 12 febbraio. La prima puntata, spiega Saviano, includerà l'intervista a una collaboratrice di giustizia moglie di un boss dei Casalesi. "Per la prima volta mi avvicino ha chi ha generato questo disastro", ha ironizzato lo scrittore, a proposito delle vicende alla base del suo fortunatissimo libro "Gomorra".
Una rotonda sul mare
Look tondeggiante, a raffigurare un piumino da cipria, per Orietta Berti questa sera, in collegamento con la nave da crociera Costa Toscana ormeggiata al largo del porto di Sanremo. Insieme a Fabio Rovazzi, Orietta Berti presenta Gaia a Sanremo 2022. La cantante torna al Festival, ma non sul palco del Teatro Ariston. Non era prevista la sua presenza in Riviera. Invece c'è: sostituisce i Coma Cose, saltati all’ultimo momento causa Covid. Gaia Gozzi si è esibita con "Cuore amaro".
La rappresentante di lista, codice voto 15
“Ciao ciao”. Per questo affascinante duo le aspettative erano e restano altissime. Da segnalare il bel ritornello incalzante che sicuramente risuonerà nella prossima estate.
Iva Zanicchi, codice voto 16
E' Drusilla, splendidamente vestita di rosa, a presentare Iva Zanicchi. “Voglio amarti” è una canzone con una forte e decisa vocalità da parte della Zanicchi. Presenza forte e decisa sul palco dell’Ariston, supportata, anche, da un arrangiamento molto convincente.
Achille Lauro, codice voto 17
“Domenica” è una canzone "facile" da amare, con tutte le carte in regola per essere tra i finalisti. Interessantissima la scelta di accompagnarsi all’Harlem Gospel Choir, il coro gospel più famoso degli Stati Uniti, in attività dal 1986 e che conta tra le sue collaborazioni nomi del calibro di Bono Vox, i Simple Minds e i Gorillaz, oltre a performance ufficiali per ben due papi (Giovanni Paolo II e Benedetto XVI), per due presidenti della Casa Bianca (Carter e Obama), per Nelson Mandela e per tantissimi altri. In questa canzone tutto è studiato per rendere impossibile al telespettatore, ma soprattutto all’ascoltatore di stare fermo.
Anna Valle l'infermiera
Superospite della terza serata del Festival è anche la bellissima Anna Valle. L'attrice e modella, Miss Italia 1995, è salita sul palco dell'Ariston per presentare la nuova fiction in cui è stata impegnata, "Lea è un nuovo giorno", in cui per la prima volta interpreta un’infermiera.
Matteo Romano, codice voto 18
“Virale” è un brano che si propone con l’intento di voler unire la classica composizione sanremese alla voglia più giovanile di musica elettronica, molto di moda di questi tempi sui social, proprio dove Matteo Romano porta a casa dei numeri impressionanti.
Ana Mena, codice voto 19
“Duecentomila ore” è una canzone che non ha esaltato il giudizio della sala stampa. Brano zeppo di effetti sul microfono. Il prodotto (scritto da Rocco Hunt e arrangiato da Federica Abbate) però è molto radiofonico e sicuramente pronto ad entrare prepotentemente nella nostra estate.
Il caffè di Drusilla Foer
Simpatico siparietto che coinvolge anche Amadeus che poi ci mette del suo... Con una tazzina di caffè in mano, portata da Drusilla in vestaglia - "pronta per andare a letto, mi porto avanti", spiega lei - Amadeus scende nella buca dell'orchestra, ma davanti a una degli orchestrali, la tastierista per l'esattezza, inciampa e la tazzina gli sfugge dalle mani: per fortuna sua, e soprattutto della musicista, nella tazzina della gag il caffè non c'era.
Sangiovanni, codice voto 20
“Farfalle” è una bella canzone eseguita in maniera perfetta dal giovanissimo cantante vicentino. Rotto il ghiaccio con il pubblico, come primo a cantare nella prima serata del Festival, Sangiovanni questa serata si è lasciato andare al ritmo del suo brano e ha lascia il segno nell’Ariston con la sua voce tipicamente graffiante.
Al Festival la carabiniera che salvò una donna dal suicidio
A Sanremo 2022 protagonista non solo la bellezza, ma la professionalità e l'acume di molte donne ospiti della kermesse più seguita. Questa sera è toccato alla carabiniera Martina Pigliapoco, Cavaliere della Repubblica per aver salvato una vita. Nell'ottobre 2021 mentre era in servizio alla stazione di San Vito di Cadore, nel Bellunese, dopo una trattativa di tre ore, sospesa a centinaia di metri d'altezza, riuscì a far desistere una donna dal gettarsi nel vuoto da un ponte tibetano, a Perarolo. Per il suo gesto coraggioso è diventata Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Amadeus le ha chiesto di presentare Emma.
Emma, codice voto 21
Con “Ogni volta è così” si registra un ritorno grintoso per Emma. Performance convinta e portentosa la sua, caratterizzata dalla sua voce graffiate e sincera. Da sottolineare la conduttrice dell’orchestra per l’esecuzione del brano della Marrone, la giovanissima Francesca Michielin, in gara l’anno scorso con Fedez.
Yuman, codice voto 22
Il vincitore di Sanremo Giovani porta sul palco del teatro Ariston di Sanremo “Ora e Qui”, una canzone con delle strofe retrò che sfociano in un ritornello dal sapore smaccatamente vintage. Un brano tecnicamente complesso che resta, comunque, molto orecchiabile.
Le vibrazioni, codice voto 23
“Tantissimo” è un brano che fin dal primo secondo dimostra chiaramente quale sia, l’intento de “Le Vibrazioni”: “Non siamo qui semplicemente per gareggiare, ma per vincere”, sembrano voler dire le loro violente chitarre. La canzone si districa in un bel rock incalzante con un inciso impossibile da dimenticare che, unito alla voce del talentuoso cantante Francesco Sarcina, rende questo brano una vera e propria bomba. Toccante il gesto di tutta la band di aver stampato sulla pelle frontale della grancassa della batteria, una foto stilizzata del compianto batterista dei Pooh, Stefano D’Orazio.
Giovanni Truppi, codice voto 24
“Tuo padre, mia madre, Lucia”, canzone non facile per Giovanni Truppi, soprattutto per il paragone che viene fatto con la grande scuola del cantautorato italiano e che alza oltremodo le aspettative su di lui.
Noemi, codice voto 25
“Ti amo non lo so dire”, lo dice Noemi che porta una canzone con l’intento di essere sia sanremese sia di venire a patto con le nuove tendenze sonore moderne e lo si può chiaramente ascoltare nelle basi e nei ritornelli molto elettronici. L'insieme è coinvolgente e entusiasmante.
L'unicità di Drusilla Foer
"Forse dovrei parlare di integrazione o diversità, ma è una parola che non mi piace, è qualcosa di comparativo, esprime una distanza che non mi convince". Per Drusilla Foer "diversità" è una parola che non funziona e "come gli amanti, quando non funzionano, vanno cambiati subito".
"Quindi ho cercato di trovare termini per sostituire una parola non completa e ne ho trovato uno molto convincente: unicità", ha proseguito la co-conduttrice della terza serata del Festival, "mi piace, è una parola che piace a tutti perché tutti noi siamo capaci di notare l'unicità degli altri e pensiamo di essere unici".
In testa Mahmood & Blanco
La classifica generale, al termine della terza serata, vede il duo composto da Mahmood e da Blanco in testa, con la canzone"Brividi".
Questa la classifica generale alla fine della terza serata (dopo il voto della stampa le prime due sere e del televoto e demoscopica 1000 stasera): Mahmood & Blanco, Elisa, Gianni Morandi, Irama, Sangiovanni, Emma, Massimo Ranieri, Fabrizio Moro, La Rappresentante di Lista, Dargen D'Amico, Michele Bravi, Ditonellapiaga e Rettore, Aka 7even, Achille Lauro feat. Harlem Gospel Choir, Noemi, Rkomi, Matteo Romano, Iva Zanicchi, Giovanni Truppi, Highsnob & Hu, Giusy Ferreri, Le Vibrazioni, Yuman, Ana Mena, Tananai.