Crisi Mosca-Kiev

Ucraina, Stoltenberg: "La Russia ritiri le forze e dialoghi con la Nato"

Il segretario generale della Nato, al termine della riunione con i ministri della difesa del Patto Atlantico, manifesta timori circa la ricerca, da parte della Russia, di un pretesto per un attacco armato all'Ucraina

Ucraina, Stoltenberg: "La Russia ritiri le forze e dialoghi con la Nato"
AP Photo
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg

"Siamo preoccupati che la Russia crei un pretesto per attaccare l'Ucraina". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa al termine della riunione con i ministri della Difesa della Nato, dopo che da Mosca è stata smentita la notizia, fatta circolare dagli Usa, secondo cui le truppe russe ai confini con l'Ucraina sarebbero addirittura di 7 mila unità.

"Non ci sono ancora certezze sulle intenzioni della Russia - ha proseguito - quello che sappiamo è che la Russia ha accumulato la più grande presenza militare in Europa da decenni all'interno e intorno all'Ucraina. E sappiamo anche che ci sono molti agenti dell'intelligence russa in Ucraina, come nella regione del Donbas, la cui missione sarebbe quella di 'offrire una scusa' per invadere l'Ucraina".

Jens Stoltenberg ha poi sottolineato come "le porte della Nato restino aperte, qualsiasi decisione sull'adesione spetta agli alleati e ai Paesi aspiranti e a nessun altro. Il diritto di ogni nazione a scegliere la propria strada è assolutamente fondamentale per la sicurezza europea e transatlantica e va rispettato".

Il Segretario ha aggiunto che "la Nato, al momento, non ha osservato un ritiro reale" delle forze russe dispiegate sin dalla scorsa primavera alla frontiera con l'Ucraina. "Abbiamo osservato forze entrare e altre uscire, forze che si spostavano, ma l'andamento e l'effetto netto di questi movimenti è una capacità aumentata".

La Nato chiede quindi "un ritiro e una de-escalation significativa, reale, che fino a ora non abbiamo visto, ma le cose possono cambiare ed è quello che speriamo".