"In Russia siamo tutti zombificati", un cartello contro la guerra in uno studio tv

"Fermate la guerra. Non credete alla propaganda. Vi stanno mentendo" scrive Maria Ovsiannikova e in un video: "In Russia siamo tutti zombificati"

"In Russia siamo tutti zombificati", un cartello contro la guerra in uno studio tv
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Marina Ovsyannikova

È stato un attacco al cuore dell'informazione di regime in Russia. Durante il telegiornale delle nove del Primo canale della televisione di Stato, una giovane donna espone un cartello con la scritta: "Fermate la guerra. Non credete alla propaganda. Vi stanno mentendo". La donna si chiama Maria Ovsiannikova, è una dipendente dell'emittente, ed è stata, ovviamente, arrestata subito dopo.
 

I gendarmi non hanno fatto in tempo a chiuderla in carcere che la coraggiosissima Maria è comparsa in un video, che aveva pre-registrato, nel quale attacca ancora più duramente il regime dicendo che in Russia sono stati tutti "zombificati". 

"Ciò che sta succedendo in Ucraina è un crimine. E la Russia è l'aggressore. La responsibilità di questa aggressione è "di una persona sola e questa persona è Vladimir Putin", si legge in un tweet.

"Mio padre è ucraino e mia madre è russa e non sono mai stati nemici", spiega ancora Maria Ovsiannikova nel video, "purtroppo ho lavorato al canale uno negli ultimi anni e ho lavorato alla propaganda del Cremlino. E ora mi vergogno molto", "scendete in strada, non abbiate paura. Non possono incarcerarci tutti", è l'appello conclusivo.