Convocata riunione sulla sicurezza del governo

Israele, 5 morti in attacchi vicino a Tel Aviv

L'autore dell'attentato, "neutralizzato" dalla polizia, è un 27enne della Cisgiordania e aveva precedenti penali per spaccio illegale di armi e terrorismo. Abu Mazen condanna il gesto, esulta invece Hamas

Israele, 5 morti in attacchi vicino a Tel Aviv
(GettyImages)
Sparatoria nella città israeliana di Bnei Brak

Cinque persone sono state uccise in attacchi avvenuti nei pressi di Tel Aviv. È l'ultimo bilancio, secondo quanto riferito dai servizi di soccorso, delle sparatorie avvenute in due località della città ultraortodossa di Bnei Brak

Una persona è gravemente ferita. Lo riferiscono i media locali. 

Le cinque vittime sono state uccise in almeno due diversi luoghi di Bnei Brak, e c'è una sesta persona ricoverata in gravi condizioni. La prima sparatoria è stata segnalata attorno alle 20 locali: una persona è stata trovata morta in un'auto e altre due sono state uccise nel marciapiede vicino. Una quarta persona è stata uccisa in un'altra strada, non lontana. La quinta vittima è l'assassino, che era in sella a una moto: secondo le prime informazioni ufficiali non sarebbe un cittadino israeliano. L'identità dell'attentatore è stata poi identificata, riferisce il Jerusalem Post, in un uomo di 27 anni proveniente dal villaggio di Ya'bad nel nord della Cisgiordania. Era stato incarcerato per sei mesi nel 2015 per spaccio illegale di armi e appartenenza a un gruppo terroristico; aveva lavorato illegalmente in un cantiere edile a Bnei Brak.

Il premier Naftali Bennet ha convocato una riunione straordinaria di sicurezza sulla situazione in atto nel Paese. Alla riunione partecipano il capo della polizia, il ministro della Pubblica Sicurezza, il capo di stato maggiore dell'esercito e il direttore dello Shin Bet (il servizio di intelligence interna).

Sparatoria nella città israeliana di Bnei Brak (GettyImages)
Sparatoria nella città israeliana di Bnei Brak

Il presidente palestinese Abu Mazen ha condannato l'attentato terroristico. "L'uccisione di civili palestinesi e israeliani non fa che aggravare ulteriormente la situazione mentre tutti ci sforziamo di raggiungere la stabilità", ha affermato Abu Mazen in una nota. Allo stesso modo, il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha condannato il gesto, dicendo: “Questa violenza è inaccettabile”.

Al contrario, messaggi di tripudio sono stati pubblicati a Gaza da Hamas e dalla Jihad islamica dopo aver appreso dell'attacco. "La lotta armata continua, siano benedette le mani degli eroi", ha esclamato su Twitter Mushir al-Masri, un portavoce di Hamas. Ahmedal-Mudallal (Jihad islamica) ha rilevato che l'attacco odierno segue quelli di Beersheva e di Hadera, di questa settimana. "Ciò dimostra che la resistenza è in una nuova fase. È un'unica campagna che coinvolge tutti i palestinesi: a Gaza, in Cisgiordania, a Gerusalemme e nelle terre del 1948", ossia Israele.

Sparatoria nella città israeliana di Bnei Brak (GettyImages)
Sparatoria nella città israeliana di Bnei Brak