A Rainews.it parla Vera Krichevskaya, regista russa e autrice del documentario “F@ck this job” che sarà in Italia, a Pordenone, per il Docs Fest tra il 6 e 10 aprile. Nel documentario ha raccontato la nascita della tv indipendente russa Dozhd Tv chiusa lo scorso marzo. Il documentario è il racconto del sogno di fare informazione libera in Russia.
Vera Krichevskaya è stata cofondatrice e comproprietaria con Natasha Sindeyeva (che sarà anche lei in Italia sempre dal 6 al 10 aprile a Perugia per il Festival Internazionale del Giornalismo) di Dozhd Tv l’unica rete televisiva rimasta indipendente in Russia, boicottata e perseguita dal Cremlino. A inizio di marzo è stata annunciata la sospensione delle trasmissioni dopo che le autorità hanno bloccato il loro sito web. La tv è stata accusata di aver diffuso “informazioni deliberatamente false sulle azioni dell’esercito russo”. Dozhd in russo significa “pioggia”, e infatti all'estero è anche conosciuta come TvRain.
Dopo l'approvazione della legge sulle “fakenews” da parte della Duma - la camera bassa del parlamento russo - l'informazione indipendente in Russia ha subito un duro colpo tanto che la regista dice che praticamente “c'è un controllo militare pieno e chiaro”.
La regista ha una chiara opinione sulla società russa e su chi e perché appoggia quello che lei chiama “il signor Putin”. "È più semplice e facile fare finta di non sapere cosa accade”
Ma questa è una guerra che si può fermare?
Ma qual è la situazione in Russia oggi? Chi vive lì cosa dice?