Intervista a Russia Today

Crisi ucraina. Lavrov: "Sanzioni alla Russia senza precedenti, ma sopravviveremo"

"Noi non abbiamo mai chiuso la porta all'Occidente, l'hanno chiusa loro", ha detto il ministro degli Esteri russo

Crisi ucraina. Lavrov: "Sanzioni alla Russia senza precedenti, ma sopravviveremo"
Rt
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov

“Sopravviveremo alle sanzioni. Dopo il 2014 abbiamo imparato a contare su noi stessi”. Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, nel corso di un'intervista a Russia Today, ha detto che “le misure che il presidente e il governo stanno elaborando saranno presto annunciate” e questo "è solo l'inizio della nostra politica per cercare di adattarci alla situazione". 

Ha poi rimarcato: “Quello che è accaduto recentemente con le ultime sanzioni", imposte dall'Occidente ”in un numero record, è veramente senza precedenti", ma "renderanno più forte" il Paese.

“Anche se la situazione attuale è molto diversa dal 2014, se ci sono illusioni in cui un giorno potremmo contare nuovamente sui nostri partner occidentali, questa illusione non è più presente”, ha detto Lavrov. "Non potremo più contare sull'Occidente - ha insistito - Sappiamo che dobbiamo avere degli alleati che vogliono stare dalla nostra parte". E questa, ha aggiunto, "è la conclusione fondamentale a cui siamo giunti".

"Noi non abbiamo mai chiuso la porta all'Occidente, l'hanno chiusa loro", ha detto il ministro degli Esteri russo, ribadendo la disponibilità a "cooperare con tutti coloro che sono pronti a farlo sulla base del rispetto reciproco e della ricerca di un equilibrio degli interessi reciproci". "I Paesi a est della Russia - ha affermato - sono molto più disposti ad agire su questa base".

"Gli americani vogliono un mondo unipolare", ma ci sono "attori" come “Cina, India, Brasile, Argentina, Messico, che non vogliono trovarsi nella posizione in cui c'è lo zio Sam che ordina e loro devono solo obbedire”, ha detto Lavrov. "È in corso una valutazione di quello che sta accadendo e i segnali indicano che quello che vogliono gli americani è un mondo unipolare e che non sarà quindi un villaggio globale, ma sarà piuttosto un villaggio americano - ha detto Lavrov - loro stanno cercando di mobilitarsi, sulla base dei loro interessi, e stanno cercando di mobilitare il mondo occidentale. Questo ci fa capire quanto siano indipendenti i membri della Nato e dell'Unione europea e il ruolo che l'Ue potrebbe avere nella futura configurazione del sistema mondiale".

Lavrov ha affermato inoltre che qualsiasi carico che contenga armi destinate all'Ucraina sarà considerato dalla Russia "un obiettivo legittimo". "Il trasferimento di S-300 sovietici da altri paesi all'Ucraina è impossibile, illegale, Mosca non lo consentirà".

Il ministro degli Esteri russo si è detto sicuro che col tempo "trionferà la vicinanza storica dei due popoli fraterni" tra Russia e Ucraina e che quindi ci sarà una normalizzazione dei rapporti con Kiev. "Spero che quando questa situazione anomala finirà, tutto tornerà gradualmente al corso precedente. Sarà graduale. Dobbiamo ringraziare gli sforzi dei nostri colleghi occidentali se ciò non potrà avvenire rapidamente. Hanno cercato di rendere l'Ucraina l'anti-Russia utilizzando vari strumenti", ha detto Lavrov.