Gli Oscar non ignoreranno la crisi in Ucraina: lo ha annunciato la produzione della 94esima edizione dei premi del cinema che si svolgerà a Los Angeles domenica 27 marzo.
“Sono davvero tempi importanti per la storia dell'umanità e ne siamo consapevoli - ha detto il produttore esecutivo Will Packer, durante la conferenza stampa per la cerimonia - Quindi non si può mettere in scena uno show come questo senza tenerne conto o senza trovare un modo rispettoso per riconoscere dove siamo e quanto siamo fortunati persino ad essere riusciti ad organizzare questo spettacolo".
Qualche giorno fa, l' attrice e autrice Amy Schumer, presentatrice della cerimonia insieme a Wanda Sykes, sceneggiatrice, comica e doppiatrice, e all'attrice Regina Hall, aveva suggerito di dare spazio al presidente ucraino Volodymyr Zelensky in collegamento via satellite. Packer non ha specificato se l'idea sia stata accolta o meno, ma è chiaro che il tema della guerra non resterà fuori dal Dolby Theatre di Los Angeles.
C'è attesa e curiosità per l' importantissimo evento cinematografico, in particolare dopo le limitazioni passate, imposte dalla pandemia, e alla luce di quanto sta accadendo nel mondo.
La costruzione definitiva della serata è ancora in via di definizione e per l'Italia sono in gara: "E' stata la mano di Dio", di Paolo Sorrentino, tra i titoli internazionali; "Luca", della Pixar, del regista italiano Enrico Casarosa, tra i film d'animazione e Massimo Cantini Parrini per i costumi del film "Cyrano", di Joe Wright.