Russia verso la crisi finanziaria

Standard & Poor's taglia ancora il rating della Russia, aumenta il rischio default

L'affidabilità finanziaria passa da BB+, a CCC-: "vulnerabile". Anche Fitch e Moody's portano al livello di "junk" - spazzatura - il giudizio sui bond sovrani russi

Standard & Poor's taglia ancora il rating della Russia, aumenta il rischio default
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La sede di Standard & Poor's nel distretto finanziario di New York

L'agenzia di rating statunitense S&P taglia per la seconda volta in pochi giorni il rating della Russia, portandolo a "CCC-" dalla precedente valutazione "BB+". Il rating "resta in "credit watch negative sul crescente rischio di default", così l'agenzia americana, decisiva nell'orientare i grandi investitori del sistema finanziario, che valuta l'affidabilità di una nazione dal punto di vista economico."il downgrade segue l'imposizione di misure che riteniamo aumenteranno in modo sostanziale il rischio di default". 

Cosa significa un rating CCC-

"Vulnerabile. La solvibilità delle obbligazioni assunte dipende prevalentemente da condizioni economiche e finanziarie favorevoli".

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Rubli

Il rischio di un default sul debito della Russia, si avvicina come una nube nera, derivata dalla lunga ramificazione degli effetti delle sanzioni sempre più forti inflitte dall'Unione Europea, Gran Bretagna e Stati Uniti. Si tratterebbe di una "dichiarazione di insolvenza", che renderebbe irreversibile l'isolamento finanziario di Mosca.

Nel mezzo della guerra finanziaria che si combatte in parallelo a quella militare, per la prima volta dal 1998, la Russia non ha pagato agli investitori esteri le cedole su due suoi titoli di Stato. E' la conseguenza di quanto deciso ieri dalla Banca centrale russa, che per rappresaglia alle sanzioni occidentali ha vietato il pagamento agli investitori internazionali, sia degli interessi dei bond - denominati in rubli - che dei dividendi delle azioni delle società russe.  


Banca centrale russa nel centro di Mosca (gettyImages)
Banca centrale russa nel centro di Mosca

Quasi in contemporanea anche le agenzie di rating Fitch e Moody's - dopo la Standard & Poor's - hanno portato al livello di "junk" (letteralmente: spazzatura), il giudizio sui bond sovrani russi. 

La motivazione di Fitch sul downgrade

"La gravità delle sanzioni internazionali - ha spiegato Fitch - rappresenta un enorme shock per i fondamentali di credito della Russia, e minaccia la sua volontà di ripagare il debito del Governo".  


Mosca, Cremlino GettyImages
Mosca, Cremlino

Gli occhi dei mercati sono ora puntati sul 16 Marzo: quel giorno infatti, scadranno le nuove cedole sul debito per oltre 100 milioni di dollari, e successivamente la data del 4 Aprile: quando Mosca dovrà rimborsare due miliardi di bond. La Russia avrebbe 640 miliardi di riserve, più che sufficienti a coprire i suoi 490 miliardi di esposizione verso l'estero, ma quasi la metà sono stati congelati da Usa Ue e Giappone come misura sanzionatoria per fermare il conflitto ucraino.