Lo studio di un professore esperto di conflitti internazionali

L'Università di Cambridge propone un piano di pace "equilibrato"

Nel progetto un mutuo riconoscimento dello status quo russo sulla Crimea, Donetsk e Luhansk ucraini ma "riconoscendo i diritti delle minoranze filorusse", niente Nato per Ucraina, Moldova e Georgia, sì per Svezia e Finlandia

L'Università di Cambridge propone un piano di pace "equilibrato"
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Università di Cambridge

Da uno studio elaborato da un esperto di diritto internazionale, della prestigiosa università britannica di Cambridge, un piano di pace definito "finemente equilibrato", nel quale le regioni separatiste contese del Donbass godano di maggiore autogoverno pur rimanendo formalmente ucraine, e con il quale si concordi su di un tacito "status quo" per la Crimea assieme al riconoscimento dei diritti per le minoranze. E' il nucleo della proposta elaborata da Marc Weller, professore di diritto internazionale all'Università di Cambridge e noto esperto legale, con una expertise specifica sul tema: dalla sua l'aver svolto già funzioni di mediatore in una vasta gamma di conflitti per le Nazioni Unite ed altre istituzioni, tra cui Kosovo, Siria, Yemen e l'occupazione della Transnistria da parte della Russia. 

 

I termini del piano di Weller
L'accordo a cui si dovrebbe secondo Weller arrivare, vedrebbe la Nato mantenere la sua politica delle cosiddette "porte aperte", ma garantire allo stesso tempo alla Russia, "una moratoria a medio termine per  l'Ucraina e possibilmente Moldova e Georgia", consentendo invece l'accesso all'ombrello del patto atlantico alla Svezia ed alla Finlandia. 


 

Sede della NATO a Bruxelles (ApPhoto)
Sede della NATO a Bruxelles

"La costruzione della fiducia"
Il piano di pace obbligherebbe a tornare a negoziare sulle limitazioni delle armi nucleari a raggio intermedio da entrambe le parti, come step di diverse fasi di "costruzione della fiducia". 
Weller sostiene tuttavia che "nessun accordo dovrebbe intromettersi nel perseguimento delle responsabilità russe per i crimini di guerra". 

La sua proposta è stata pubblicata dal forum di diritto internazionale "Opinio Juris", sotto forma di una bozza di accordo quadro. 

"È fondamentale che il governo ucraino non sia costretto ad accettare risultati che premino una guerra di aggressione"
Marc Weller, Università di cambridge

Weller sostiene una versione rivista dell'accordo di Minsk II del 2015 che la Russia ha lamentato a lungo non essere mai stato completamente attuato, un piano che offra ampia autonomia a entrambi i distretti pur mantenendoli all'interno del territorio sovrano dell'Ucraina: "A meno che Donetsk e Luhansk non rinuncino alle loro irrealizzabili pretese di statualità, rimarranno intrappolati nel crepuscolo dell'isolamento internazionale, anche con la Russia che li sostiene", afferma Weller.