L'incontro con il Presidente algerino Abdelmadjid Tebboune

Draghi ad Algeri per negoziare le forniture di gas

La missione del premier, accompagnato dai ministri Di Maio e Cingolani, ha l'obiettivo di siglare un accordo per importare più gas dall'Algeria e diminuire progressivamente la dipendenza dai gasdotti russi

Draghi ad Algeri per negoziare le forniture di gas
Foto repertorio Ansa
Mario Draghi

Il presidente del Consiglio Mario Draghi è arrivato ad Algeri. Il premier visiterà ora il Monumento del Martire e alle 14.30 locali, le 15.30 in Italia,  - incontrerà al Palazzo presidenziale "El Mouradia" il Presidente della Repubblica algerina democratica e popolare, Abdelmadjid Tebboune.

La missione del premier in Algeria, accompagnato dai ministri degli Esteri Luigi Di Maio e della Transizione ecologica Roberto Cingolani, ha l'obiettivo di siglare un primo accordo per incrementare le forniture di gas. Questo viaggio ha un significato preciso: passare dalle parole ai fatti, costruire quell'alternativa tanto sbandierata in queste ultime settimane così da svincolarsi dal ricatto del gas russo. L'Algeria rappresenta già il nostro secondo fornitore di gas, dopo Mosca. Se dalla Russia importiamo circa il 40 per cento del gas che ci serve, dal Algeri arriva circa il 30 per cento. Nel 2021 l’Italia ha consumato circa 76,118 miliardi di metri cubi di gas e di questi circa 29 miliardi sono stati importati dalla Russia, con una quota del 39 per cento sulle importazioni totali (72,728 miliardi di metri cubi). L'obiettivo è compensare col gas algerino la diminuzione del gas russo se non addirittura lo stop delle forniture minacciate, a giorni alterni, dall'Europa o dal Cremlino. 

La presenza dei rappresentanti del governo italiano si inserisce in un percorso di rilancio delle relazioni tra i due Paesi avviato dopo il 2019, che ha visto a novembre scorso la visita di Sergio Mattarella. Dopo l'incontro con Tebounne - occasione per parlare del Vertice intergovernativo previsto ad Algeri nei prossimi mesi dopo l'ultimo di Roma del 2015 - al palazzo presidenziale Draghi presiederà alla firma di un Protocollo di intesa intergovernativa sull'energia e di un accordo tecnico tra Eni - nella delegazione italiana è presente anche l'ad, Claudio Descalzi - e Sonatrach, il gruppo energetico algerino.   

Il premier si sposterà poi all'ambasciata italiana di Algeri dove incontrerà la comunità italiana: sono circa 200 le imprese con presenza stabile in Algeria, impegnate nel campo energetico ma anche nei settori delle infrastrutture e delle grandi opere. A chiudere la visita una cena con il Presidente Tebboune, dopo la quale il premier rientrerà in Italia.