Pressioni del presidente turco Erdogan dietro l'iniziativa di Mosca

Fuga da Mariupol: Mosca apre i corridoi umanitari per gli stranieri, atteso ok di Kiev

La Russia ha invitato le organizzazioni internazionali a chiedere a Kiev di notificare la disponibilità ad evacuare gli stranieri entro le prime ore di oggi. Lo riferisce la Tass

Fuga da Mariupol: Mosca apre i corridoi umanitari per gli stranieri, atteso ok di Kiev
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Gli ucraini in fuga dalla città assediata di Mariupol

Le Forze Armate russe garantiscono il cessate il fuoco per il corridoio umanitario da Mariupol a Berdyansk per l'evacuazione degli stranieri. La Russia, ha annunciato il ministro della Difesa, Mikhail Mizintsev, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa russa Tass, su richiesta del presidente turco, Recep Tayip Erdogan, al presidente russo, Vladimir Putin, assisterà l'evacuazione degli stranieri dalla città. 

"È stato deciso di fornire piena assistenza nell'evacuazione dei cittadini di Stati stranieri tenuti in ostaggio dai militanti dei battaglioni nazionalisti in alcune aree di Mariupol", ha detto Mizintsev. A questo fine, ha assicurato il ministro della Difesa russo "interagiamo costantemente con le Nazioni Unite, l'Osce, la Croce Rossa e altre organizzazioni internazionali". 

Gli stranieri possono essere evacuati da Berdyansk sia in Russia che nei territori controllati dal regime di Kiev. Nello stesso tempo, ha aggiunto Mizintsev, l'operazione di evacuazione è possibile solo con la piena collaborazione delle autorità di Kiev "per consentire il passaggio di un convoglio umanitario da Mariupol e osservare il cessate il fuoco. 

Mosca attende l'ok di Kiev

La Russia ha invitato le organizzazioni internazionali a chiedere a Kiev di notificare la disponibilità ad evacuare gli stranieri entro le 03.00 del 3 aprile, ora di Mosca, ossia le 04.00 in Italia. Lo riferisce la Tass. Ma finora non sono state diffuse conferme ufficiali agli organi d'informazione.

Russia, le navi per stranieri possono entrare nel porto di Berdyansk

La Russia è pronta a garantire l'ingresso delle navi coinvolte nell'evacuazione degli stranieri nel porto di Berdyansk e l'uscita da esso. Lo comunica il ministero della difesa russo, come riferisce la Tass. 

Il reggimento Azov pronto a resistere

"Manteniamo ancora Mariupol, ma il nemico ha preso piede in città. Siamo assediati, nessuna risorsa arriva qui, ma possiamo resistere a lungo grazie alla nostra motivazione. I problemi principali sono le risorse umane e le armi anticarro". Lo ha dichiarato in un'intervista alla televisione polacca il capo di stato maggiore del reggimento Azov, Bogdan Krotevich, in merito all'assedio della città del sud dell'Ucraina.