Il sorteggio ha stabilito a chi toccava la prima risposta

Duello in tv, Macron attacca Le Pen sui rapporti con Mosca

I due candidati si sono affrontati in vista del ballottaggio di domenica prossima. Dalla politica estera all'economia, dall'ambiente ai rapporti con l'Islam due visioni diverse per il futuro della Francia

Duello in tv, Macron attacca Le Pen sui rapporti con Mosca
LUDOVIC MARIN/AFP via Getty Images
dibattito tra Emmanuel Macron e Le Pen

Duello in tv fra Emmanuel Macron e Marine Le Pen a 4 giorni dal ballottaggio per le presidenziali. I due candidati si sono stretti la mano, Macron era già nello studio con i due presentatori. La Le Pen è apparsa piuttosto tesa. Prima domanda per Marine Le Pen, come da sorteggio: in cosa pensa di essere un miglior presidente per i francesi? le hanno chiesto i conduttori Lea Salamé e Gilles Bouleau

"Se mi faranno l'onore di essere eletta, sarò la presidente della rinascita democratica, della sicurezza,  dell'istruzione, della sanità ovunque e per tutti, della pace civile".  Questa la risposta di Marine Le Pen.

Macron ha risposto così: "Abbiamo attraversato un periodo molto  difficile, crisi senza precedenti, una pandemia. E oggi la guerra è  tornata sul suolo europeo. Stiamo vivendo un periodo in cui la paura e le preoccupazioni ci sono. Ho cercato in questo periodo di prendere  delle buone decisioni. Voglio continuare a farlo per rendere la  Francia più indipendente e più forte. Per migliorare la vita  quotidiana dei nostri concittadini". 

La candidata di Rassemblement National (RN) ha poi dichiarato: "Sono obbligata a essere la portavoce  dei francesi, non ho visto che francesi che mi parlano del potere d'acquisto e che non ce la fanno più. Sette francesi su 10 ritengono di aver perso potere d'acquisto". Le Pen ha detto di volerlo aumentare di "150-200 euro al  mese per famiglia".

L'inquilino dell'Eliseo ha fatto un riferimento all'ecologia dicendo che la Francia "sarà più forte se saprà affrontare la questione ecologica, se sarà una grande potenza ecologica del ventunesimo secolo". E sull'idea di uscire dal mercato europeo dell'energia proposta da Le Pen, commenta, "sarebbe un errore immenso".

Alla domanda dei conduttori sul conflitto in Ucraina, il presidente uscente ha detto: “Il ruolo della Francia e dell'Ue è quello di supportare Kiev. L'offensiva in Donbass aumenterà ma bisogna evitare l'allargamento della guerra, bisogna far ragionare Mosca”.

"Il ruolo della Francia è di sostenere gli ucraini con le armi, finanziariamente, con l'accoglienza: oggi è necessario mantenere e aumentare questa linea, stando attenti a che il conflitto non possa estendersi. È per questo che l'Europa è importante, poiché è un' Europa con un sistema difensivo forte - per questo ha rafforzato il bilancio della Difesa: l'obbiettivo è farne una potenza di equilibrio, perché non siano i vassalli di nessuno", ha spiegato.

Le Pen ha argomentato: "Esprimo la mia solidarietà assoluta al popolo ucraino, l'aggressione è inammissibile". Così sul conflitto ed ha aggiunto: "Sono in disaccordo con le sanzioni sul gas e petrolio russo. Non penso sia un buon metodo, non farà male alla Russia che venderà ad altri Paesi mentre farà molto male alla Francia". Le Pen poi rivolgendosi a Macron ha detto di "sostenere" i suoi sforzi per la pace.

Ma Macron ha accusato la rivale di "dipendere dal potere russo". Attaccandola sui suoi rapporti con la Russia, Macron ha ricordato a Le Pen di essere stata "tra le prime parlamentari a riconoscere il risultato dell'annessione della Crimea dalla Russia. Così è stato, e lo dico con molta gravità, perché lei è dipendente dal potere russo e dal signor Putin qualche mese dopo aver contrattato un prestito nel 2015 presso una banca russa vicina al potere, poi avete rinegoziato questo prestito con altri attori coinvolti nella guerra in Siria". Quando parla con la Russia, ha proseguito Macron, "lei parla col suo banchiere" e non con dirigenti di un altro Paese. E ancora: "Forse è per questo che quando bisogna assumere scelte coraggiose né lei né i suoi rappresentanti sono presenti all'appuntamento". Quindi l'affondo: "Siete sempre stata ambigua su questo tema perché lei non è in una situazione da potenza a potenza, i suoi interessi sono legati a quelli della Russia".

All'attacco Marine Le Pen risponde “Se sono stato costretta ad andare a fare un prestito all'estero è perché nessuna banca francese ha accettato di concedermelo. Sono una donna assolutamente libera”.

Altro scontro tra i due sfidanti è sull'Europa. "Volete sempre uscire dall'Ue ma non lo dite più". Ad affermarlo è il presidente della Repubblica francese: "Sono convinto che la nostra sovranità sia nazionale ed europea. Con l'Europa, saremo più indipendenti per la nostra  tecnologia, la nostra energia. Serve un'Europa più forte, più  integrata, con un coppia di fiducia", la Francia e la Germania, aggiunge Macron riferendosi al fatto che Le Pen è contraria alla  vicinanza tra la Francia e la Germania.

E infatti la leader di RN ribatte: "Non esiste una sovranità europea perché non esiste un popolo europeo: ho capito che volete rimpiazzare la sovranità francese con quella europea. Desidero modificare profondamente l'Unione europea per fare effettivamente emergere un'alleanza europea delle nazioni", ha continuato Le Pen.

Gli interventi riguardano la vita sociale, economica della Francia.

"Se Marine Le Pen fosse eletta presidente farebbe della Francia il primo Paese al mondo che vieterebbe il velo sulle strade pubbliche. Un progetto che mina l'universalità francese", attacca Macron.

Mentre Marine Le Pen critica il presidente uscente sulle pensioni: "L'innalzamento dell'età pensionabile a 65 anni voluto da Emmanuel Macron è un'ingiustizia assolutamente insopportabile".

Scintille poi in merito al tema del clima: "Siete climato-scettica", ha detto l'inquilino dell'Eliseo all'avversaria. E voi siete "climato-ipocrita" la risposta di Le Pen.

La candidata del Rassemblement National ha accusato il libero scambio come "in gran parte responsabile delle emissioni di gas a effetto serra". La Le Pen ha proposto una produzione "sul posto" e un consumo "il più vicino possibile", anche per evitare "la sofferenza degli animali".   

Rispondendo, Macron ha denunciato la "mancanza di coerenza" del programma di Marine Le Pen, che vorrebbe cambiare il sistema economico per limitare le importazioni e le emissioni di gas a effetto serra. Secondo Macron, i progetti della sua avversaria di abbassare le tasse sugli idrocarburi faranno soltanto aumentare le importazioni: "a causare i maggiori problemi è la nostra dipendenza dagli idrocarburi e volete abbassare l'Iva su questi ultimi. Il suo programma non ha né capo né coda".

Il dibattito si chiude sui temi della sicurezza, dell'immigrazione e del radicalismo islamico.

Alla domanda “Riuscirà, se diventerà presidente, a ridurre la violenza?” Marine Le Pen ha risposto con un “certamente”. E ha anche affermato: "L'immigrazione selvaggia e anarchica porta insicurezza, proporrò un referendum a francesi per decidere chi può entrare e chi deve uscire. E poi serve della fermezza. Certo ci vuole la prevenzione, ma serve anche fermezza e i francesi pensano che siamo al lassismo totale. E bisogna riarmare i poliziotti innanzitutto moralmente".

Le Pen spiega di non lottare contro l’Islam, “che ha il suo posto, in Francia. Lotto contro il radicalismo islamico”. Secondo la leader di RN: “il divieto del velo nello spazio pubblico è una misura per la libertà delle donne”.

Per Macron, si tratterebbe di una mossa incostituzionale: perché la Francia, è un Paese laico, il che non significa che lotta contro le religioni, ma garantisce a tutti la libertà e l’uguaglianza. “Saremmo, Madame Le Pen, il primo Paese al mondo a vietare il velo”: e questo farebbe scattare “una guerra civile e glielo dice chi ha combattuto l’Islam radicale come nessuno mai, prima”. E rivendica che sotto la sua presidenza sono stati creati 10 mila posti tra le forze dell’ordine e saranno creati 8.500 posti nel settore della giustizia.