Lo rende noto la Fidal

Il velocista azzurro Antonio Infantino squalificato per 3 anni: positività al doping

Il due volte campione italiano dei 200 metri e azzurro alle Olimpiadi di Tokyo non potrà tornare alle gare prima del 14 dicembre 2024

Il velocista azzurro Antonio Infantino squalificato per 3 anni: positività al doping
LaPresse
Infantin durante le Olimpiadi di Tokyo

Il velocista della nazionale italiana di atletica leggera, Antonio Baldassare Infantino, nato in Inghilterra da madre italiana e padre argentino, è stato squalificato per 3 anni in seguito della positività al doping riscontrata il 27 giugno scorso.   

A causa della pesante squalifica, il due volte campione italiano dei 200 metri e azzurro alle Olimpiadi di Tokyo, non potrà tornare alle gare prima del 14 dicembre 2024. Infantino è stato più volte in nazionale e titolare della 4×100 in passato, prima dei Giochi Olimpici. A Tokyo ha partecipato ai 200 metri con eliminazione in batteria nel tempo di 20.90.

Il provvedimento della misura cautelare da parte del Tribunale Nazionale Antidoping era scattato il 15 dicembre scorso.

A Infantino, da alcune stagioni tesserato per l'Athletic Club '96 di Bolzano, sono stati contestati due articoli del Codice antidoping, il 2.1, ovvero "la presenza di una sostanza vietata o dei suoi metaboliti o marker nel campione biologico dell'atleta", e il 2.2, ovvero "l'uso o tentato uso di una sostanza vietata o di un metodo proibito da parte dell'atleta".