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In Giappone un uomo si è sposato con l'ologramma dei suoi sogni: "Mi ha salvato dalla depressione"

Le nozze sono state celebrate via social. Lei ha una fluente chioma azzurra e lunghe orecchie da coniglio. Il fenomeno delle relazioni "fictosessuali" si sta facendo sempre più strada

In Giappone un uomo si è sposato con l'ologramma dei suoi sogni: "Mi ha salvato dalla depressione"
@akihikokondosk
Akihiko Kondo

In Giappone un uomo ha ufficializzato la relazione con la donna della sua vita. Una notizia che non dovrebbe creare curiosità se non fosse che la sposa in questione è un ologramma. 

E' quello che è accaduto nella vita di Akihiko Kondo, 38 anni, innamorato di Hatsune Miku, cantante in guisa di ologramma, disegnata come un fumetto manga: capelli turchesi e grandi orecchie da coniglio, calzette nere e gonnellina ammiccante.  

In un'epoca in cui buona parte delle relazioni corre e si appaga grazie ai social e agli strumenti di messaggistica forse non siamo poi così stupiti anche se Kondo si è dimostrato dispiaciuto per la mancata partecipazione ai festeggiamenti da parte dei suoi famigliari: "La mia famiglia non è voluta venire alle nozze", ha detto l'uomo sul proprio profilo Instagram.

“Basta che funzioni”

Ma le nozze speciali di Aikhiko con Hatsune Miku non sono un caso unico e, se ci pensiamo bene, si tratta dell’estensione, in età adulta, delle cotte che tanti di noi si sono spesso presi da bambini per i personaggi di cartoni animati e fumetti. Ma anche cantanti e attori, distanti e idealizzati. 

Questi amori dagli esperti del settore sono definiti come fictosessuali, termine che prende la propria radice dalla parola “fiction”, ossia finzione. Un sogno, insomma, che prova a tramutarsi in realtà.

E se in un suo vecchio film Woody Allen parlava di una relazione nella misura in cui “basta che funzioni”, allora perché stupirsi di questa storia d’amore? Aikhiko ha raccontato su Instagram che la conoscenza con Hatsune lo ha salvato dalla depressione e, quindi, ha funzionato perché lo rende felice. Possiamo dire lo stesso dell’uomo o della donna che ci vivono accanto?

Akihiko sa perfettamente che la sua dolce metà non è reale. Lo sapeva anche nel 2017 quando, con 1.300 dollari e dopo aver subito pesanti atti di bullismo al lavoro, ha comprato il Gatebox, un dispositivo che permette alle persone di interagire con ologrammi, personaggi inventati che non sottopongono l’umano di turno a spiacevoli rifiuti. Lì, l'incontro che gli ha cambiato la vita. 

Il Guardian riporta come a Tokyo non siano pochi gli hotel specializzati in matrimoni con personaggi di fantasia e per loro riservano anche delle stanze speciali dove passare la prima notte di nozze. 

Suona strano, è vero. Ma, se ci pensiamo bene, quando ci interfacciamo tramite i social con uomini e donne che non abbiamo mai visto dal vivo, con cui parliamo e ci confidiamo, per i quali sviluppiamo delle cotte a distanza, dando per buone le loro foto e le loro parole, convinti che non facciano altrettanto con altre persone ossia che ci siano anche fedeli, non siamo comunque innamorati di un qualcuno che nella realtà non esiste, non possiamo toccare, sentire il suo profumo eppure ci provoca forti emozioni? Sotto sotto, nel 2022 e con una connessione siamo un po' tutti Hatsune Miku.