Possono lavorare da remoto, senza costi per la PA

Smart working per i fragili, Brunetta: "Presto la soluzione"

"Chi è fragile può essere collocato in smart working all'interno della flessibilità già prevista senza oneri". Il ministro della Pubblica amministrazione rassicura i lavoratori fragili a cui non è stato prorogato dopo la fine dello stato di emergenza

Smart working per i fragili, Brunetta: "Presto la soluzione"
Ansa
Renato Brunetta

La questione dello smart working per i lavoratori fragili, il cui ricorso "di norma" non è stato prorogato dopo la fine dello stato di emergenza, è "un punto delicato che penso abbia soluzione nei prossimi giorni". Lo ha affermato il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, in audizione davanti alla Commissione parlamentare per la semplificazione. "Ci è stato obiettato un costo di 60 milioni da parte della Ragioneria. I 60 milioni non c'erano e quindi non c'è stata la proroga", ha spiegato il ministro. Ora "c'è in discussione in Parlamento un pacchetto di emendamenti a cui abbiamo dato parere favorevole, partendo dal presupposto che non serva la copertura di 60 milioni perché la circolare sullo smart working pubblico e privato consente alle amministrazioni di attribuire ai lavoratori fragili lo smart working senza costi fruendo della flessibilità prevista dalla stessa circolare. Cioè - ha rimarcato Brunetta - chi è fragile può essere collocato in smart working all'interno della flessibilità già prevista senza oneri. Già adesso il lavoro è ibrido, parte in presenza e parte in remoto. Credo che nei prossimi giorni troveremo l'equilibrio. Ho già dato parere favorevole a tutti gli emendamenti sul tema", ha rimarcato.