E' arrivato per Apple il momento di entrare nel metaverso? Tutto porta a pensarlo, soprattutto adesso che una società - finora sconosciuta - Realityo Systems, secondo i meglio informati invece collegata a Cupertino, ha registrato il marchio "Realityos" presso l'ufficio dei brevetti americano del Delaware. Ecco il documento pubblicato da Patently Apple:
Patently Apple Il nome è da tempo associato al primo sistema operativo di Apple pensato per quella che è già stata definita “internet del futuro”. Stando a quanto afferma il sito The Verge, la “Bibbia dei Nerd”, il marchio è stato depositato l'8 dicembre 2021 per categorie come "periferiche", "software" e, soprattutto, "hardware per computer indossabile". Anche altri siti, come 9to5Mac parlano di un “headset” targato Apple che sarà svelato a breve, con tanto di concept artistico di come potrebbe essere:
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Nel metaverso prima o poi ci saremo tutti, spiega Simone Puorto, Founder, Ceo & Futurist di Travel Singularity, che ha tenuto un webinar su viaggi e turismo in questa “internet del futuro” intitolato, non a caso, "Travelling Without Moving". Ecco come vede la mossa di Cupertino:
In queste ultime ore, l'interesse nei confronti del nuovo, fantomatico visore di realtà virtuale Apple è schizzato alle stelle. Se c'è ancora poco di certo, è prevedibile, tuttavia, che il lancio dell'headset verrà effettuato durante l'annuale Wwdc (la conferenza mondiale degli sviluppatori Apple), che si terrà tra una settimana esatta. L'indiscrezione, oggi, sembra avere ancora più fondamento, a seguito di un tweet di Parker Ortolani, Consumer Product Manager per The Verge, che recita: "Non può essere solo un caso che il marchio RealityOS, di proprietà di un'azienda che -apparentemente- non esiste e che si riferisce a un “hardware indossabile” sia stato depositato in tutto il mondo." Metterei la mano sul fuoco che RealityOS sia proprio il sistema operativo che Apple utilizzerà sul suo visore (non è infrequente per grandi multinazionali di registrare i propri brevetti sotto nomi di società di fantasia).
Gartner ha recentemente individuato il metaverso come una delle principali tecnologie emergenti per il 2022. Si prevede che la spesa globale per VR/AR (le tecnologie di base per entrare nei metaversi) aumenterà da 12 miliardi di dollari nel 2020 a 72,8 miliardi di dollari nel 2024 e non è quindi difficile comprendere il motivo di questa meta-corsa all'oro. Se si aggiunge che Meta’s Quest 2, il visore di casa Facebook, ha ormai raggiunto un market share di quasi l'80%, semi-monopolizzando il mercato, le motivazioni dietro l'entrata di Tim Cook in ambito metaversico diventano addirittura ovvie.
La scadenza per l'embargo per il prodotto brevettato, di qualunque cosa si tratti, porta la data dell'8 giugno, ovvero due giorni dopo il discorso di apertura di Tim Cook, il Ceo di Cupertino, della Wwdc 2022, la Conferenza annuale sviluppatori di Apple, il 6 giugno. Il sito 9to5Mac, sempre ben informato, sottolinea che il marchio registrato non necessariamente deve essere svelato durante l'evento, sul quale l'azienda californiana, come al solito, mantiene il massimo riserbo.
Il nome del sistema operativo poi potrebbe essere stato depositato da qualunque azienda, ma The Verge ipotizza che esistano prove che lo collegano ad Apple: intanto la sede di Realityo Systems si trova presso Yosemite Research, già usato da Cupertino per registrare i nomi di marketing delle ultime versioni del software dei Mac. E l'anno scorso, Yosemite Research ha brevettato il marchio "Monterey" pochi giorni prima della conferenza per sviluppatori, dove è stato poi svelato.
AppleInsider Tutte indiscrezioni e supposizioni che fanno ritenere probabile che Apple anticipi qualcosa su “RealityOs”, anche se sembra ancora lontana, secondo gli analisti l'eventualità di vedere già pronti per l'uso i dispositivi per il metaverso. Secondo alcune indiscrezioni, l'azienda starebbe lavorando su due prodotti: un paio di occhiali per la realtà aumentata e un visore per realtà mista (virtuale e aumentata). Entrambi i dispositivi sarebbero già stati presentati al Cda di Cupertino, ma per il lancio si parla di qualcosa tra fine 2022 e il 2023.