Stallo al Consiglio Esteri

Borrell: non c'è accordo nell'Unione europea sull'embargo al petrolio russo

L'Ungheria continua a opporsi al sesto pacchetto di sanzioni

Borrell: non c'è accordo nell'Unione europea sull'embargo al petrolio russo
AP Photo/Olivier Matthys
Josep Borrell

Fumata nera al Consiglio dei ministri degli Esteri dei 27 sullo stop alle importazioni di greggio russo. "Oggi sfortunatamente non è stato possibile raggiungere un accordo sul sesto pacchetto sanzioni, sull'embargo al petrolio, e tornerà al Coreper per negoziazioni aggiuntive: gli ambasciatori continuano a discutere". Lo ha ammesso l'Alto rappresentante per la politica estera Ue, Josep Borrell, in conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio Affari Esteri. 

 L'Ungheria continua a opporsi al sesto pacchetto di sanzioni, perché totalmente dipendente dal greggio di Mosca e priva di accesso al mare, circostanza che le impedisce di compensare con le navi le forniture via tubo. Ecco perché la Commissione, in una limatura delle bozze, aveva proposto un regime particolare per Budapest, concedendole un'esenzione all'embargo fino al 2024. Oggi nel suo discorso al parlamento ungherese il premier Viktor Orban ha detto che l'Ungheria non bloccherà le sanzioni europee contro la Russia fino a quando “non andranno oltre la linea rossa della protezione dell'Ungheria, non mettano a repentaglio la sicurezza energetica nazionale”.

“Non riconosceremo un solo km quadrato di terra presa da russi” 

"Non riconosceremo un solo chilometro quadrato di terra ucraina presa dai russi, non abbiamo fatto del nostro meglio con la Crimea, non permetteremo che nessuna parte dell'Ucraina venga rivendicata come parte della Federazione Russa. Difendiamo l'integrità territoriale dell'Ucraina", ha aggiunto Borrell in conferenza stampa.