Concorrenza

Ue: con la proroga delle concessioni balneari perdita di molte entrate

Critiche della Commissione europea sull'uso delle concessioni pubbliche per i beni pubblici

Ue: con la proroga delle concessioni balneari perdita di molte entrate
ANSA
Uno stabilimento balneare

"L'uso delle concessioni pubbliche per i beni pubblici, come le spiagge, non è stato ottimale. Ciò implica una significativa perdita di entrate con queste concessioni rinnovate automaticamente per lunghi periodi e con tassi al di sotto dei valori di mercato". 

Lo scrive la Commissione europea in un rapporto sull'Italia allegato alle raccomandazioni specifiche per Paese. "A febbraio 2022 il governo - si legge ancora - ha introdotto una sostanziale modica alla legge sulla Concorrenza introducendo le gare aperte per le concessioni dal 2024".

Ddl Concorrenza: resta nodo balneari, domani commissione
Resta il nodo balneari nel ddl Concorrenza, dopo la lettera del premier, Mario Draghi, al presidente del Senato, per chiudere entro maggio l'esame del provvedimento. La commissione Industria del Senato si riunirà domani alle 12,30, ma al momento nessun vertice di maggioranza, per sciogliere le criticità, è stato ancora convocato. Draghi ha chiesto di approvare il provvedimento entro maggio e ha ipotizzato di apporre la questione di fiducia qualora non si riuscisse a trovare un'intesa. Domani si farà 'flanella', dice una fonte qualificata, a meno che dal centrodestra non arrivi un segnale. Ipotesi stralcio della norma che liberalizza le concessioni per le imprese balneari? Un'ipotesi che però non è detto si concretizzi, dice un'altra fonte. Certo, i tempi sono stretti e il tema dell'approdo in Aula della delega sarà al centro della conferenza dei capigruppo che si riunirà domani alle quindici.