Economic Outlook dell'Ocse

La guerra in Ucraina porterà l'inflazione al 9%. Il segretario Ocse: Putin fermi le atrocità

Il Pil dell'Eurozona scenderà nei prossimi tre anni e i rincari peseranno sulla vita delle famiglie. L'appello del segretario generale Mathias Cormann alla Russia

La guerra in Ucraina porterà l'inflazione al 9%. Il segretario Ocse: Putin fermi le atrocità
Getty
Un mercato in Germania

"Il prezzo della guerra": l'economia mondiale dovrebbe "rallentare fortemente" a causa della guerra russa in Ucraina: è quanto afferma l'Ocse nelle prospettive economiche presentate oggi a Parigi. Secondo l'Economic Outlook, il Pil mondiale dovrebbe essere del 3% nel 2022, contro il 4,5% atteso nel dicembre scorso e del 2,8% nel 2023. Quanto all'inflazione, le stime per il 2022 la situano attualmente a circa il 9% nei paesi dell'area Ocse, il doppio rispetto a quanto annunciato in precedenza.

Per quanto riguarda la il Pil dell'Eurozona scenderà dal 5,3% del 2021, al 2,6% del 2022, all'1,6% del 2023: è quanto emerge dalle prospettive economiche dell'Ocse (Economic Outlook) presentate oggi a Parigi. 

L'elevata inflazione, ovunque nel mondo, spiega ancora l'Ocse, "erode il reddito disponibile reale delle famiglie e il loro livello di vita e pesa, di conseguenza, sui consumi", avverte l'organismo parigino, aggiungendo: "l'incertezza pesa sugli investimenti delle aziende e minaccia di indebolire l'offerta per diversi anni". Inoltre prosegue l'Ocse, "la politica 'zero covid' della Cina continua ad oscurare le prospettive mondiali, frenando la crescita del paese e interrompendo le catene di approvvigionamento internazionali" .

Per quanto riguarda L'Italia inflazione è cresciuta al 7,3% a maggio, osserva l'istituto, "trainata dall'incremento dei prezzi dell'energia e dei prodotti alimentari. L'inflazione di fondo ha raggiunto il 3,4 %, il che rispecchia le pressioni sui costi di produzione e la normalizzazione dei prezzi nei servizi dopo la stagnazione dovuta al Covid. Sebbene le aspettative di inflazione continuino ad aumentare, l'inflazione salariale è attualmente contenuta": è quanto si legge nelle prospettive economiche dell'Ocse presentate oggi a Parigi. Il settore dei servizi, prosegue l'Ocse, "ha contribuito sempre più alla creazione di posti di lavoro. La fiducia è diminuita bruscamente all'inizio della guerra, ma si è stabilizzata ad aprile. Le imprese continuano ad avere ampie disponibilità di liquidità, grazie in parte alle garanzie statali passate e a quelle in vigore".

"Dico a Putin di fermare queste atrocità , questa guerra senza senso. Adesso", è l'appello del segretario generale dell'Ocse, Mathias Cormann, lanciato in occasione della conferenza stampa da Parigi, rispondendo a chi chiedeva quale fosse il principale messaggio da rivolgere oggi al presidente russo, Vladimir Putin.