È stata trovata viva la scorsa notte, legata a una recinzione a 30 metri di distanza dalla sua abitazione e scalza, dopo che era scomparsa da due giorni. Pina Sidero, di 22 anni, era sparita da Corigliano-Rossano, nel Cosentino.
La giovane viene sentita in queste ore nel Commissariato di polizia di Rossano. Pina Sidero, che appariva dopo il ritrovamento particolarmente provata e stanca, è stata portata in ospedale per essere visitata. Le sue condizioni sono apparse comunque buone e la giovane, dopo essere stata sottoposta a vari accertamenti, è stata dimessa. È stato escluso che abbia subito violenze.
Sidero sta rispondendo alle domande del pm di turno della Procura della Repubblica di Castrovillari e dei funzionari del Commissariato in merito alle circostanze della sua scomparsa e del suo ritrovamento, sulle quali ci sono al momento numerosi dubbi da sciogliere.
La prima ipotesi che era stata fatta dagli investigatori riguardo la scomparsa della ventiduenne era stata quella di un allontanamento volontario, anche se non veniva esclusa alcuna possibilità.
Adesso, attraverso la testimonianza della giovane e gli accertamenti investigativi, bisognerà capire cosa sia effettivamente accaduto. Se cioè Sidero sia stata sequestrata e rilasciata o se si sia trattato di una messinscena.
Quello dove la giovane è stata ritrovata è un luogo che era stato già battuto durante le ricerche e che in quel momento non avevano rivelato nulla.
Si presume, quindi, che la ragazza sia stata portata successivamente nel punto in cui è stata trovata.
La madre della ragazza ne aveva denunciato la scomparsa la sera di mercoledì scorso.
Un aspetto che viene preso in considerazione dagli inquirenti è la particolare condizione familiare della ragazza, che vive con la madre ed una sorella più grande dopo che i genitori si sono separati da oltre 20 anni.
Dalle indagini è emerso, tra l’altro, che la giovane, che aiuta la madre nei lavori agricoli nel terreno che circonda la loro abitazione e che esce poco da casa, avrebbe avvertito un senso di abbandono da parte del padre. Circostanza che potrebbe fornire una spiegazione rispetto a quanto è accaduto.
Le indagini sulla scomparsa ed il successivo ritrovamento della giovane vengono condotte dal Commissariato di Rossano della Polizia di Stato sotto le direttive della Procura della Repubblica di Castrovillari.
La polizia ha anche sentito la madre della giovane per avere da lei eventuali informazioni sui reali motivi della scomparsa della figlia, ma non si sa, al momento, se la donna abbia fornito indicazioni utili in questo senso.
Al momento “gli accertamenti proseguono per la completa ricostruzione della vicenda", come rende noto la Procura della Repubblica di Castrovillari, con un comunicato a firma del Procuratore, Alessandro D’Alessio.
“L’improvvisa sparizione della ragazza - spiegano - aveva destato allarme in quanto la giovane era stata descritta dai familiari come persona senza alcun problema di relazione con la famiglia e che non aveva mai manifestato segni di intolleranza nei confronti dei componenti della stessa. Tali circostanze comportavano l’attivazione di immediate attività investigative, coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, nonché, già dalla giornata di ieri, delle procedure concernenti le persone scomparse, con il coinvolgimento nelle ricerche anche di Unità specializzate cinofile ed aeree dei vigili del fuoco”.
“Gli accertamenti proseguono - conclude la Procura della Repubblica di Castrovillari - per verificare se, nel periodo di allontanamento, la ragazza abbia subito violenze o costrizioni da parte di terzi".
Sono tutte al vaglio degli investigatori, e non ce ne sarebbe al momento una privilegiata, le ipotesi investigative legate alla scomparsa della ragazza.