La procura: "Atto dovuto"

Belluno, il bimbo di due anni morto al parco: indagato il padre per omicidio colposo

I carabinieri hanno acquisito la cartella clinica in ospedale. Il piccolo avrebbe raccolto da terra nel parco giochi "una cosa scura e l'ha portata alla bocca". Il padre: "Non riesco nemmeno a guardare le sue foto". Mercoledì l'autopsia

Belluno, il bimbo di due anni morto al parco: indagato il padre per omicidio colposo
Ansa
Morto bimbo di 2 anni, forse ha ingerito qualcosa al parco

La magistratura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo nei confronti del padre di Nicolò Feltrin, il bimbo di due anni di Codissago di Longarone(Belluno) morto all'ospedale di Pieve di Cadore per un malore che lo ha colto subito dopo pranzo. Per il pubblico ministero della procura, Simone Marcon, "Si tratta di un atto dovuto per consentire l'autopsia", in programma mercoledì. 
Il padre Diego, 41enne, boscaiolo, ha raccontato che si trovava nell'area giochi con il figlio, proprio alle spalle della loro abitazione, quando il piccolo ha raccolto da terra "una cosa scura e l'ha portata alla bocca".

Il padre: "Non riesco a guardare le sue foto"   
I Carabinieri hanno ispezionato sia il parco che l'abitazione della famiglia alla ricerca di elementi utili alle indagini. I militari sono stati anche in ospedale dove hanno acquisito la cartella clinica del paziente ed ascoltato sia i sanitari che erano di turno giovedì pomeriggio, che i colleghi non presenti.
Si attende l'esito dell'autopsia che si svolgerà mercoledì. "Non so davvero cosa possa essere successo a mio figlio - continua a ripetere Diego Feltrin, 41 anni, che il giorno dell'accaduto era a casa di riposo, mentre la mamma Serena era uscita per andare a lavorare  - non riesco nemmeno a guardare le sue foto".  L'uomo è rappresentato dal legale bellunese Mauro Gasperin, il quale potrà nominare un proprio consulente di parte in vista dell'autopsia sul piccolo.

La ricostruzione del nonno
"Erano rientrati per il pranzo - racconta il nonno paterno Sergio - hanno mangiato qualcosa e poi Nicolò ha iniziato a sentirsi male: sembrava intontito". 
I genitori lo hanno subito caricato in auto e portato di corsa all'ospedale dove è stato preso in carico come "codice rosso". Nicolò era addormentato, presentava una grave insufficienza respiratoria con battito cardiaco rallentato. Tutti i tentativi di rianimarlo sono stati vani, il piccolo è morto poche ore dopo.