Tradizioni di Ferragosto

Ferragosto, falò non ti conosco. Divieti e sanzioni mettono al bando il 'bivacco' sulla spiaggia

Dal Nord al Sud Italia è boom di ordinanze che vietano l'accesso sugli arenili per il tradizionale appuntamento ferragostano con il 'fuoco' sulla spiaggia

Ferragosto, falò non ti conosco. Divieti e sanzioni mettono al bando il 'bivacco' sulla spiaggia
Platt/Getty Images
Falò su spiaggia

In questo Ferragosto da record per il turismo italiano, chi è in vacanza nelle località di mare deve fare i conti con i tanti veti imposti dalle amministrazioni a tutela del territorio e dell’ambiente. In particolare, in questa estate 2022, a essere oggetto di divieto nelle mete turistiche più gettonate, è il tradizionale appuntamento in spiaggia per il falò di Ferragosto.

Vuoi per il caldo rovente che ha colpito il territorio italiano, vuoi per i tanti incendi che hanno assalito la nostra penisola, o semplicemente per tutelare le spiagge dai rifiuti, sono tanti i sindaci italiani che hanno messo al bando l’appuntamento notturno di mezza estate sugli arenili intorno al fuoco.

Tra le prime ordinanze che hanno vietato il falò in spiaggia (e non solo) quelle emanate sul litorale laziale, dove le  limitazioni sono scattate in anticipo. 

A Nettuno proibiti già da ieri l’accensione di fuochi di ogni genere e lo svolgimento di spettacoli pirotecnici non autorizzati. A partire dalle ore 19 di ieri vietata anche la balneazione. Dalle 21.30 chiusi tutti gli arenili liberi e divieto di pesca.

A Gaeta, a partire dalla serata del 12 e fino alla prima mattina del 16 agosto, dalle 19 alle 6 del giorno successivo, oltre all’accensione di fuochi e falò, sono vietati balneazione, bivacco e pesca con qualsiasi attrezzo. Divieto anche per le manifestazioni autonome di qualsiasi tipo, se non autorizzate dalle autorità competenti, su tutti gli arenili liberi del litorale.

Falò su spiaggia zaravd/Pixabay
Falò su spiaggia

Ferragosto all’insegna dei divieti anche in gran parte della Sicilia. 

Numerosi i comuni dell'Isola che hanno proibito l’uso di tende e accampamenti, l’accensione di falò e fuochi o il pernottamento sulla spiaggia. Vietati anche l’abbandono di rifiuti sull’arenile e la produzione di suoni a mezzo di altoparlanti o di amplificatori.

A San Vito Lo Capo, a partire dal 13 agosto,  spiagge interdette dalle 21 alle 6 della mattina. A Cefalù divieto di schiamazzi, falò e bivacchi. Non ammesso inoltre il trasporto in spiaggia di bottiglie di vetro.

Divieti anche nel parco della Favorita e nella riserva naturale orientata di Monte Pellegrino a Palermo dove, fino a domani, non sono ammessi il montaggio di tende, il consumo di bevande alcoliche, l'ammasso di legna e materiale infiammabile per l'accensione di fuochi. Trasgressori puniti con multe dai 25 ai 500 euro.  

Sanzioni fino a 2 mila euro in Veneto per chi accende falò di Ferragosto sul litorale di Rosolina Mare e Albarella. Nei Comuni della Sardegna, tra cui Olbia, disposte multe da 25 fino a 500 euro.

Discorso analogo per Campania e Calabria, con sanzioni massime di 500 e di 400 euro. Anche a Ischia il fuoco sugli arenili per la sera del 15 agosto, un evento attesissimo da turisti e ischitani, è stato proibito. Nelle ultime ore sono state emanate ordinanze ad hoc da parte dei sindaci di Ischia, Forio, Barano, Lacco Ameno e dal commissario prefettizio di Casamicciola. A Sant'Angelo veto assoluto di accendere fuochi già da alcune settimane, a terra come sulla battigia.

Ferragosto con pioggia di proibizioni anche per i turisti in vacanza a Civitanova Marche. Spiagge chiuse dalle 21 di ieri con divieto di bivacchi, di vendita e detenzione di superalcolici fino all’alba di oggi. Interdetto anche l’accesso alle spiagge libere del Comune.

A Marina di Massa, in Toscana, il primo cittadino ha firmato un’ordinanza che vieta l’accensione di fuochi e il lancio di gavettoni “nelle aree pubbliche e demaniali”.

In controtendenza l'amministrazione della vicina Carrara. Alle ordinanze di divieto ha preferito un appello al senso civico e alla responsabilità dei cittadini e dei tanti turisti che affollano le spiagge. La speranza -fa sapere la sindaca- “è che prevalga il buon senso, soprattutto tra i giovanissimi, al fine di garantire a tutti la possibilità di trascorrere una giornata all’insegna del riposo e del relax e nel rispetto del prossimo”.