Quasi 160 milioni di euro in armamenti aerei sono andati persi per l'esercito russo in meno di 72 ore.
Tra il 5 e il 7 settembre le forze ucraine hanno abbattuto missili da crociera, aerei, elicotteri e droni dell'esercito invasore per un valore di 157,5 milioni di dollari.
E' quanto emerge da un rapporto, che prende in considerazione solo i mezzi d'attacco russi, dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine pubblicato su Facebook e ripreso dalla agenzia Ukrinform.
Uno dei missili da crociera più costosi nell'arsenale russo è il Kh-101, che ha un costo stimato in 13 milioni di dollari. I russi ne hanno sparati sei contro l'Ucraina il 5 settembre (per un costo complessivo di 78 milioni di dollari), cinque dei quali sono stati abbattuti dall'Aeronautica di Kiev.
Sempre stando al rapporto le forze russe hanno lanciato due missili da crociera guidati Kh-59, che hanno un costo stimato in 300 mila dollari l'uno.
In questi tre giorni di combattimenti, i russi hanno perso due elicotteri d'attacco Ka-52 (16,2 milioni di dollari ciascuno), un elicottero d'attacco Mi-24 (12,5 milioni di dollari), tre aerei d'attacco Su-25 (11 milioni di dollari l'uno) e 10 droni Orlan-10 (100mila dollari al pezzo).
"Per riassumere, secondo stime approssimative, le perdite dell'esercito russo nei cieli durante i soli tre giorni di guerra ammontano a 157,5 milioni di dollari", ha concluso lo Stato Maggiore.