A Tirana con il presidente albanese Bajram Begaj

Mattarella: "Forte pressione su Mosca attraverso le sanzioni"

Nel corso delle dichiarazioni alla stampa al termine dell'incontro con il presidente albanese, Mattarella ha detto che: "L'aumento del prezzo dell'energia richiede un ripensamento collettivo sulle fonti di approvvigionamento"

Mattarella: "Forte pressione su Mosca attraverso le sanzioni"
(Rainews)
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in conferenza stampa a Tirana, Albania

Tra Albania e Italia c'è "grande sintonia,  amicizia e collaborazione". Tra Tirana e Roma permane un "legame reso  ancora più forte dalla comune appartenenza alla Nato e, tra breve,  dalla comune appartenenza all'Unione Europea. Noi abbiamo accolto con  grande soddisfazione il raggiungimento, da parte dell'Albania, del  traguardo storico e importante dell'apertura dei negoziati per  l'adesione lo scorso 19 luglio. La Ue ha saputo onorare, anche se con  qualche ritardo, le promesse fatte al popolo albanese. E' una tappa  importante, che è motivo di grande soddisfazione e compiacimento per  quei Paesi che, come l'Italia, hanno sostenuto con determinazione  l'apertura per il negoziato di adesione". Lo ha affermato il  presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella dichiarazione  congiunta al termine dell'incontro a Tirana con il presidente albanese Bajram Begaj.

Poi il presidente Mattarella ha citato la guerra in Ucraina, dicendo: "Bisogna continuare a mantenere una forte pressione sulla Russia con le sanzioni per creare le condizioni di un dialogo e pace e per superare la sciagurata iniziativa bellicista della Federazione Russa". La guerra in Ucraina sta portando "conseguenze economiche particolarmente gravi per tutta l'Europa. Sul piano energetico è particolarmente grave, richiede un ripensamento collettivo e quindi importante quella che la Ue ha deciso di ridurre la dipendenza energetica. Questa guerra nel continente europeo è una delle sfide. Questa sciagurata guerra mette a rischio anche la lotta al cambiamento climatico. Tutto ciò richiede un grande impegno collettivo". 

"Sul piano energetico la crisi che si sta  sviluppando con l'aumento del prezzo del gas e delle altre fonti di  energia è particolarmente grave. Questo richiede un ripensamento collettivo sulle fonti di approvvigionamento. Naturalmente è  importante per l'Italia la decisione europea di ridurre e eliminare la dipendenza dalla Russia. E' obiettivo comune - ha aggiunto Mattarella - assicurare la connessione tra l'Europa e i Balcani occidentali, anche per questo  motivo noi riteniamo molto importante l'adesione dei Paesi balcanici  alla piattaforma europea per l'acquisto collettivo del gas e idrogeno. Si tratta di meccanismi di solidarietà che vanno condivisi".