Parteciperà al congresso delle religioni mondiali

Papa Francesco in Kazakistan: imploro la pace in Ucraina, no a folle e tragica guerra

Un viaggio “per il dialogo e la pace”. Sono cinque i discorsi previsti in questo viaggio come fece nel 2001 Giovanni Paolo II

Papa Francesco in Kazakistan: imploro la pace in Ucraina, no a folle e tragica guerra
@ANSA/ALESSANDRO DI MEO
Papa Francesco, Presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev, 13 settembre 2022

Papa Francesco è arrivato in Kazakhstan. L'aereo con a bordo il Pontefice è atterrato all'aeroporto della capitale Nur-Sultan. Nell'accoglienza ufficiale, il Pontefice ha subito avuto un breve incontro col presidente della Repubblica Kassym-Jomart Tokayev.  

Il Papa è partito per il 38esimo viaggio del suo pontificato - che porterà a 57 i paesi visitati - con un aereo decollato da Roma-Fiumicino intorno alle 7.15.

Al momento della partenza Francesco ha inviato al Presidente Mattarella un telegramma: “Nel momento in cui mi accingo a lasciare il suolo d'Italia per compiere un viaggio apostolico in Kazakhstan per prendere parte al Congresso dei Leader delle religioni mondiali e incontrare la popolazione e la comunità cattolica, desidero rivolgere a Lei signor Presidente e a tutti gli italiani il mio cordiale saluto, che accompagno con auspici di serenità e di concordia, unito alla preghiera a Dio per il bene e il progresso di tutta la Nazione". 

È  "pellegrinaggio di dialogo e di pace" quello che il pontefice compie nell'immensa ex repubblica sovietica dell'Asia centrale, dove domani e giovedì parteciperà al settimo congresso dei leader delle religioni mondiale e tradizionali, su invito del presidente della repubblica Kassym-Jomart Tokayev.

La cerimonia di benvenuto per il Papa si è svolta presso il Palazzo Presidenziale Ak Orda.Il Papa è stato accolto nel cortile del Palazzo dal Presidente della Repubblica del Kazakhstan, Kassym-Jomart K. Tokayev. Quindi, dopo la Guardia d'Onore, l'esecuzione degli inni e la presentazione delle rispettive Delegazioni, il Papa e il Presidente della Repubblica hanno raggiunto l'East Hall del Palazzo per l'incontro privato. Successivamente, avrà luogo la visita di cortesia al Presidente della Repubblica del Kazakhstan. Dopo la foto ufficiale, l'incontro privato. 

Papa: imploro la pace in Ucraina, no a folle e tragica guerra

"Qui Giovanni Paolo II venne a seminare speranza subito dopo i tragici attentati del 2001. Io vi giungo nel corso della folle e tragica guerra originata dall'invasione dell'Ucraina, mentre altri scontri e minacce di conflitti mettono a repentaglio i nostri tempi". Cosi' Papa Francesco nel suo discorso all'incontro nell'Auditorium della Qazaq Concert Hallcon di Nur-Sultan in Kazakistan con le autorita', la societa' civile e il Corpo diplomatico. "Vengo per amplificare il grido di tanti che implorano la pace, via di sviluppo essenziale per il nostro mondo globalizzato". ha sottolineato il Pontefice.

Papa Francesco, Presidente Kassym-Jomart Tokayev, arrivo in Kazakistan,13 settembre 2022 @AP Photo/Andrew Medichini
Papa Francesco, Presidente Kassym-Jomart Tokayev, arrivo in Kazakistan,13 settembre 2022

Papa: apprezzo vostra rinuncia armi nucleari

“Proprio pensando all’impegno globale per la pace, esprimo vivo apprezzamento per la rinuncia agli armamenti nucleari che questo Paese ha intrapreso con decisione; così come per lo sviluppo di politiche energetiche e ambientali incentrate sulla decarbonizzazione e sull’investimento in fonti pulite, che l’Esposizione internazionale di cinque anni fa ha messo in risalto. Insieme all’attenzione per il dialogo interreligioso, sono semi concreti di speranza piantati nel comune terreno dell’umanità, che sta a noi coltivare per le generazioni a venire; per i giovani, ai cui desideri occorre guardare per intraprendere le scelte di oggi e di domani”. Così Papa Francesco nel suo discorso al Qazaq Concert Hall, rivolgendosi al presidente della Repubblica Qasym-Jomart Toqaev, le autorità religiose e civili e il corpo diplomatico. “La Santa Sede - assicura - vi è vicina in questo percorso: subito dopo l’indipendenza del Paese, trent’anni fa, sono state allacciate relazioni diplomatiche e sono lieto di visitare il Paese nell’imminenza di questo anniversario. Assicuro che i cattolici, presenti in Asia centrale fin da tempi antichi, desiderano continuare a testimoniare lo spirito di apertura e rispettoso dialogo che distingue questa terra”.