E' il primo uragano atlantico del 2022

Preoccupa l'uragano "Danielle", che si sta intensificando al largo delle coste europee

L'uragano si sta sviluppando in una zona atipica dell'Atlantico caratterizzata da temperature elevate, fattore che ne favorisce lo sviluppo. Le ultime previsioni dicono che non dovrebbe toccare le coste europee ma ci sono ancora molte incertezze

Preoccupa l'uragano "Danielle", che si sta intensificando al largo delle coste europee
NASA GOES Project/Tribune News Service via Getty Images
Le previsioni della NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration, l'ente americano che si occupa di Oceani e Atmosfera) stimano un'intensificazione di Danielle, che potrebbe raggiungere categoria 1 Domenica 4 Settembre, e intensificarsi fino a categoria 2 nella giornata di lunedì 5 settembre.

Il suo nome è Danielle ed è il primo uragano atlantico del 2022, appena formatosi nel pieno dell'oceano, in un’area insolitamente a nord, ad ovest dell’arcipelago delle Azzorre.

Questo particolare, l'area insolita in cui l'uragano si sta sviluppando, una zona dell'Atlantico caratterizzata da forti anomalie di temperatura, con valori di circa +4°C +5°C sopra le medie, ha scatenato una serie di timorie e di congetture a proposito delle conseguenze che potrebbe arrecare qualora si avvicinasse alle coste europee come uragano di categoria 1. Temperature superficiali del mare così elevate favoriscono infatti lo sviluppo dei cicloni tropicali e stanno giocando un ruolo molto importante nello sviluppo dell’uragano “Danielle”.

Le previsioni della NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration, l'ente americano che si occupa di Oceani e Atmosfera) stimano un'intensificazione di Danielle, che potrebbe raggiungere categoria 1 Domenica 4 Settembre, e intensificarsi fino a categoria 2 nella giornata di lunedì 5 settembre. I venti, in questa fase, potrebbero superare dunque i 150/160 km/h, con raffiche ancora più intense.

Ma secondo gli ultimi aggiornamenti l'Uragano Danielle resterà nel cuore dell'Atlantico settentrionale: non dovrebbe infatti fare landfall (raggiungere/toccare) sulla terraferma. Non è ancora escluso comunque che nel suo lento movimento verso nord-ovest, possa virare verso nord-est, in direzione dell'Europa. Alcuni modelli stimano che Danielle, o ciò che ne rimarrà, possa transitare vicino all'Europa occidentale, influenzando le condizioni meteo in Spagna, Francia e Regno Unito, le probabilità in questo caso variano tra il 5 e il 10%. Ma queste simulazioni sono ancora molto incerte e serviranno giorni per poter avere più certezze sulla sua traiettoria.

La causa di questo evento meteo estremo va ricercata nelle temperature molto elevate dell'Oceano Atlantico, ennesima conseguenza dei cambiamenti climatici in atto a livello globale. Nel settore centrale e occidentale del Nord Atlantico, tra i paralleli 40º N e 50º N, la temperatura del mare ha raggiunto valori mai osservati prima in quest'area, con anomalie fino a + 5ºC sopra i valori normali. Queste elevate temperature superficiali del mare riescono a supportare lo sviluppo dei cicloni tropicali in quest'area e stanno giocando un ruolo molto importante nell'evoluzione di Danielle.