L'impatto a 12 milioni di chilometri dalla Terra

Sonda Dart contro l'asteroide: ecco le prime foto inviate dal nanosatellite italiano LiciaCube

Il LiciaCube "ha portato a termine con successo i suoi obiettivi", scrive l'Agenzia spaziale italiana sul suo sito web

Il piccolo asteroide Dimorphos avvolto in una nube di detriti, dalla quale partono, come raggi, scie di polveri rese luminose dall'illuminazione del Sole: è quanto si vede in una delle prime immagini spettacolari, delle 620 scattate del minisatellite italiano LiciaCube, subito dopo l'impatto della sonda Dart della Nasa sul piccolo asteroide, avvenuto nella notte. 

Le immagini riprese dal LiciaCube, un satellite gestito e coordinato dall'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e realizzato dall'azienda Argotec di Torino, sono state presentate nella conferenza stampa organizzata presso l'Argotec e sono le primissime arrivate sulla Terra.

"La missione Dart della Nasa e del nostro satellite LiciaCube è stato un grande successo e ringraziamo la Nasa per averci voluto come partner", ha commentato il presidente dell'Asi, Giorgio Saccoccia. Questo è “un momento d'oro per le attività spaziali italiane e i risultati si vedono, in termini di risultati scientifici, di dialogo internazionale, prima di tutto con Nasa ed Esa”.

Durante la conferenza stampa la scienziata Elisabetta Dotto, leader del team scientifico dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), sottolinea come sia "la prima volta che un sistema binario di asteroidi venga osservato in sito, avremo molte altre immagini e condurremo molte analisi. Il lavoro che ci aspetta adesso sarà sorprendente e si prospetta già un grande successo, questa missione è una sfida tecnologica e scientifica e ringraziamo tutti i partner”.

Un “enorme successo” è anche il commento di Thomas Zurbruchen, Associate Administrator for the Science Mission Directorate della Nasa, che è intervenuto in apertura di conferenza stampa: "Ci siamo svegliati questa mattina con un enorme successo, ed enorme successo è stato anche di LiciaCube", il satellite italiano che ha lavorato nella missione Dart della Nasa, la prima di difesa planetaria e che ha visto la sonda Dart scontrarsi con l'asteroide Dimorphos.