28 ottobre 1922

100 anni fa la marcia su Roma. Letta al monumento Matteotti. Segre: "Una data funesta"

Conte: mai abbassare la guardia. Boldrini: ricordare per difendere la democrazia

100 anni fa la marcia su Roma. Letta al monumento Matteotti. Segre: "Una data funesta"
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Enrico Letta davanti alla lapide commemorativa di Matteotti

Cento anni fa, il 28 ottobre 1922, avveniva la Marcia su Roma, manifestazione paramilitare che favorì l'ascesa al potere di Mussolini. 

In occasione del centesimo anniversario il segretario del Pd Enrico Letta ha deposto una corona di fiori sul monumento che ricorda Giacomo Matteotti, nel punto in cui il deputato fu rapito e poi ucciso dai fascisti, presso il lungotevere Flaminio. “Un ricordo drammatico del giorno in cui la democrazia finì per mano del fascismo”, ha detto Letta. 

"Questo centesimo anniversario è per noi il monito che 100 anni fa la democrazia finì e iniziò il periodo più buio. Noi vogliamo oggi invece celebrare la democrazia e difenderla oggi, domani, sempre", ha aggiunto Letta. "Oggi l'impegno di tutti in politica - ha poi esortato - deve essere ricordare il momento più buio e rafforzare la democrazia".

Conte: “Mai abbassare la guardia”

"Non perdiamo mai di vista che c'è una marcia che è e sarà sempre più forte di quella che fece precipitare il nostro Paese verso la dittatura, la fine delle libertà, l'orrore delle leggi razziali e della guerra. Una marcia per cui chi è venuto prima di noi ha sacrificato la sua vita. Una marcia che non dobbiamo mai interrompere: quella per l'affermazione completa e quotidiana dei diritti, dei principi e dei valori della nostra Costituzione". Così, in un post su Facebook, il presidente del M5S, Giuseppe Conte. "Non bisogna mai rallentare questo cammino, mai abbassare la guardia. Solo così sarà possibile sradicare sul nascere qualsiasi seme di odio e intolleranza, di arroganza e di violenza del potere", conclude Conte.

Segre: “Data funesta della storia italiana”

In un testo che sarà letto oggi in apertura della manifestazione per la pace promossa a Napoli dalla Regione Campania, la senatrice Liliana Segre scrive: "La manifestazione ha anche un altro profilo, si svolge il 28 ottobre, giorno in cui ricorre il centenario della cosiddetta marcia su Roma. Una data funesta della storia italiana, che segna l'inizio del fascismo, la più grande sciagura della storia nazionale del secolo scorso". "Perché impegno per la pace, per la democrazia e contro il fascismo e il totalitarismo devono sempre andare insieme, elementi indispensabili di una piena coscienza civile", sottolinea la senatrice.

Boldrini: “Ricordare per difendere la democrazia”

"Cento anni fa la Marcia su Roma che diede il via al Ventennio più buio della nostra storia. Oggi con una delegazione del Partito Democratico per deporre una coronadi fiori al monumento in memoria di Giacomo Matteotti, vittima del fascismo. Ricordare per difendere la democrazia". Ad affermarlo in una nota Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.

Intorno all'anniversario

Nottetempo una serie di scritte di stampo neofascista sono apparse sui muri della Spezia, segnalate da parte di cittadini e commercianti dal centro storico della città e non solo. Il sindaco Peracchini ha espresso distanza verso "queste scritte vergognose", confermando che "l'unità per il decoro cittadino è già intervenuta per rimuoverle" e la Polizia Locale sta già lavorando tramite la videosorveglianza "per individuare i responsabili".

Questa mattina a Roma una cinquantina di militanti Casa Pound ha deposto una corona di fiori davanti ai cancelli del cimitero del Verano, per ricordare i morti di via Acca Larenzia, dove nel 1978 furono uccisi da un commando di estrema sinistra due militanti del Fronte della gioventù. In questo frangente, per motivi di sicurezza, sarebbe stato chiuso il cimitero del Verano. La manifestazione si è conclusa senza disordini.

Lo storico del quartiere S. Lorenzo di Roma, Rolando Galluzzi, rievocherà oggi i fatti di San Lorenzo di 100 anni fa, quando gli abitanti del quartiere scesero in strada nel tentativo di combattere e fermare i fascisti. L'iniziativa è organizzata dal Pd di Roma.

Predappio celebrerà invece la liberazione locale dal nazifascismo con la manifestazione dell'Anpi in programma nel pomeriggio, mentre domenica la cittadina attende centinaia o forse migliaia di "nostalgici" che lì, nel paese natale di Benito Mussolini, ricorderanno la marcia su Roma. Ma come vive il paese il doppio evento? "Per quello che riguarda i predappiesi è tutto molto tranquillo - dichiara all'Agi il sindaco Roberto Canali - c'è una certa abitudine agli eventi come quello di domenica, perché negli anni - a parte il covid, e comunque in calo - c'è sempre stata questo tipo di partecipazione, una sorta di rassegnata attesa che passi questa giornata".