Il processo

Adriana Volpe e le accuse all'ex marito: "Mi diceva: ti rovino, ti levo la figlia"

La conduttrice televisiva racconta in tribunale il suo matrimonio diventato un inferno

Adriana Volpe e le accuse all'ex marito: "Mi diceva: ti rovino, ti levo la figlia"
Ansa
Adriana Volpe

Insulti e minacce, anche in presenza della figlia. La conduttrice televisiva Adriana Volpe ha parlato in tribunale del suo matrimonio diventato un inferno durante il processo, davanti alla quinta sezione penale, che vede imputato l'ex marito Roberto Parli, accusato di maltrattamenti in famiglia. Parte lesa nel procedimento sono la Volpe e la figlia minore mentre l'uomo è sottoposto al divieto di avvicinamento e non può avere contatti, neanche telefonici, con la minore.

“Ho vissuto nel panico, mio marito non era più l'uomo che avevo conosciuto. Mi insultava in tutti i modi possibili e immaginabili, anche in presenza della bambina o in mia assenza. Mi diceva 'ti rovino, ti distruggo'”, ha detto Adriana Volpe, cedendo spesso all'emozione, mentre descriveva come un “rapporto solido”, “un papà meraviglioso”, un “marito presente” si fossero improvvisamente trasformati in un incubo.

Le prime avvisaglie durante la pandemia, mentre la conduttrice era nella casa del Grande Fratello Vip, a gennaio 2020.

"Appresa la notizia della pandemia, sono uscita dal gioco volontariamente il 19 marzo, quando sono stata informata che il padre di Roberto stava male ed era ricoverato - ha raccontato la donna, rispondendo alle domande in aula -. Mio papà, mentre ero ancora al Grande Fratello, si era reso conto che mio marito era cambiato, che prelevava ingenti quantità di denaro dal mio conto, 22 mila euro in un mese. Nei mesi successivi lui mi ha detto che era entrato in un tunnel, aveva perso soldi investendo online. Poi ha iniziato a dire davanti ai miei genitori 'questa donna la distruggo', 'porto via la bambina e lei non la vedrà mai più". 

"La morte del padre lo ha fatto entrare in una spirale, si svegliava tardissimo, il pomeriggio era lucido, poi gli saliva il livore e la sera perdeva le staffe e diventava aggressivo" ha proseguito. Rispondendo alle domande del pm, la Volpe ha raccontato diversi episodi di aggressioni verbali e minacce e ha riferito che durante la sua permanenza al Grande Fratello, con l'inizio della pandemia, la figlia era "completamente lasciata a se stessa, tutti avevano iniziato la dad tranne lei". 

Una volta, uscita dalla casa del Gf e raggiunti lui e la minore in Svizzera, "iniziò a minacciarmi dicendomi che mi avrebbe portato via la bambina e prese i nostri documenti. Per tutto il 2021 abbiamo vissuto momenti di panico. Lui mi insultava in tutti i modi possibili e immaginabili, davanti a me, alla mia bambina e anche in mia assenza".   

La coppia è separata dal giugno 2021 e il procedimento è nato dalla querela presentata nell'ottobre dello stesso anno, seguita dalla misura del divieto di avvicinamento. "Mia figlia viveva in uno stato d'ansia e anche io ho vissuto malissimo. Una persona che ripete 'io ti rovino' e' una spada di Damocle".      

In aula era presente l'imputato, difeso dall'avvocato Laura Corbetta. "Il mio assistito - ha sottolineato la penalista al termine dell'udienza - è un padre che è sempre stato presente. In questo momento non può avere contatti con la figlia, neppure telefonici, per via del divieto di avvicinamento, una misura disposta dopo la denuncia presentata dalla ex moglie. Denunce che sono presentate anche in Svizzera. Su questa misura abbiamo presentato due istanze di revoca, di cui una appellata. Se non ha contatti con la figlia in questo momento non è per sua volontà".