Lorenzo Fontana, veronese classe 1980, sulla scheda della Camera dei deputati vanta tre lauree (Scienze politiche, Storia contemporanea e filosofia). Ex parlamentare europeo - dal 2009 al 2018 - è vicesegretario Federale della Lega e responsabile del dipartimento esteri del partito. E' stato prima ministro per la famiglia e le disabilità, vicepresidente della Camera, e poi titolare degli Affari europei nel Governo Conte 1. Era impiegato presso Verona Fiere, in aspettativa dal 2009.
Considerato ultraconservatore e tradizionalista, ha sempre messo in primo piano nella sua attività politica la sua fede cattolica, è contro l’aborto le unioni civili, il matrimonio tra omosessuali ed si è speso a difesa delle radici cristiane dell’Europa.
In una intervista rilasciata nel 2020 a Provita&Famiglia - l'associazione Onlus che tra le sue priorità indica di promuovere "la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna" - il parlamentare dichiarò: "La famiglia in primis, primo tassello di una società ma anche come tassello più importante della battaglia identitaria", secondo Fontana "La famiglia è l’entità principale che noi dobbiamo cercare di favorire in ogni modo, anche attraverso una certa visione dell’economia e della società nel suo insieme".
Nel 2019 è tra i promotori dell'assise organizzata a Verona dal congresso mondiale della famiglia, un'organizzazione statunitense cristiana.
"La famiglia che riconosciamo e che sosterremo, anche economicamente, è quella sancita e tutelata dalla Costituzione", disse Fontana, quando era ministro della Famiglia, entrando in polemica con l'allora sottosegretario alle Pari opportunità Vincenzo Spadafora, del Movimento 5 stelle.
"Ci hanno detto che siamo retrogradi, clericali. Come ha detto San Pio X, quando vi dicono queste cose siatene fieri. E noi siamo fieri di dire che ci devono essere una mamma e un papà", aggiunse.
La carriera istituzionale
Eletto per la prima volta alla Camera nel 2018, è stato per tre mesi vice presidente di Montecitorio, prima di essere nominato ministro della Famiglia (giugno 2018 -10 luglio 2019) e in seguito ministro degli Affari europei (10 luglio -5 settembre 2019).
Dal 7 luglio 2017 al 12 giugno 2018 (data in cui ha protocollato le sue dimissioni) è stato vice sindaco della sua città, Verona.
Contribuì a stipulare l'alleanza storica tra Lega ed il Front National di Marie Le Pen.