Clima e inquinamento

Emergenza smog, proposta di Legambiente: “Niente camini e limite dei 100 km/h in autostrada”

L'associazione ambientalista: "La qualità dell'aria sia una priorità"

Emergenza smog, proposta di Legambiente: “Niente camini e limite dei 100 km/h in autostrada”
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Inquinamento, smog

Ridurre a 100 chilometri l'ora il limite di velocità in autostrada nel corso dei mesi invernali (da ottobre a marzo), una "velocità che si dimostra essere adeguata a garantire una sostanziale riduzione nelle emissioni come ha sottolineato l'agenzia europea per l'ambiente". Non solo. Legambiente coglie l'occasione dell'insediamento del nuovo Parlamento per altre proposte per ridurre le emissioni inquinanti, in particolare nelle regioni padane. Ad esempio interventi sull'agricoltura e il sostegno alla riconversione degli impianti di riscaldamento: "a fronte dell'innalzamento del prezzo dei combustibili fossili, in particolare del metano, è atteso un incremento dell'utilizzo degli impianti di riscaldamento a biomassa (stufe e camini), che tuttavia già negli anni passati hanno contribuito negativamente alla qualità dell'aria".   

Lo stimolo viene dai comitati Legambiente del bacino padano, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. "Oltre alle proposte che riguardano la mobilità su scala urbana che chiediamo da tempo- dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente- riteniamo necessaria un'azione trasversale e coordinata, per consentire all'accordo per la qualità dell'aria del bacino padano di arrivare a risultati concreti riducendo il più presto possibile il livello di inquinamento atmosferico, ogni anno responsabile di oltre 350.000 morti nell'intera Unione Europea, di cui 50.000 solo in Italia".

"È fondamentale che le risorse pubbliche a disposizione vengano indirizzate verso le azioni più efficaci per ridurre l'inquinamento atmosferico, che devono riguardare traffico, riscaldamento e settore agricolo, che gli studi confermato essere molto impattante sulla qualità dell'aria", sottolinea Davide Ferraresi, presidente di Legambiente Emilia-Romagna, assieme ai presidenti dei comitati regionali di Legambiente dell'area padana. "Anche i fondi destinati al comparto delle infrastrutture di collegamento non possono essere sprecati per finanziare progetti vecchi e nuovi di autostrade, che sono causa di aumento delle emissioni: trasporto pubblico e infrastrutture ferroviarie devono essere al centro della strategia di investimenti delle Regioni sul trasporto". Ma questo inverno la "vera incognita sarà l'utilizzo di impianti a biomasse- conclude Ferraresi- che verranno utilizzati di più, dove presenti, in sostituzione di quelli a metano. Un danno per l'aria che le Regioni devono evitare potenziando la comunicazione finalizzata all'utilizzo dei fondi per la sostituzione degli impianti più vecchi, per aumentarne l'informazione sul loro corretto utilizzo, oltre che definendo ed aumentando i controlli".